7 consigli  per proteggere al meglio i propri dati

di Redazione TecnoGazzetta

Oggi si celebra il Data Protection Day, una giornata per sensibilizzare sull’importanza della navigazione sicura in rete e di un uso più consapevole del proprio smartphone 

Sempre più connessi: mediamente in una giornata gli italiani passano 2 ore e 42 minuti preferendo lo smartphone al pc. Importante, quindi, mantenere la soglia dell’attenzione alta per evitare qualsiasi tipo di frode online o la diffusione indesiderata dei propri dati sensibili.

Per quanto possa sembrare qualcosa di complicato, mettere le informazioni personali al sicuro ed evitare spiacevoli incidenti, è più facile di quanto si pensi.

Ecco perché CertiDeal, sito specializzato in dispositivi tech ricondizionatiin occasione della Giornata Europea per la Protezione dei Dati del 28 gennaio, si propone di sensibilizzare i consumatori sull’importanza della privacy in rete, consigliando alcune accortezze durante la navigazione web e l’uso del proprio smartphone:

  1. Scegliere password complesse
    Spesso per paura di dimenticarsi del proprio codice di accesso vengono create password troppo facili. Infatti, è sconsigliato, ad esempio, creare chiavi di accesso solo con numeri o lettere, o ancora, scegliere qualche ricorrenza (come date di compleanno, anniversari, feste nazionali). Un piccolo aiuto potrebbe essere utilizzare simboli speciali con lettere maiuscole o minuscole alternate. Fondamentale, però, non utilizzare la stessa password per più account.
  2. Controllare i permessi alle app sul proprio device
    Le app permettono di rispondere a qualsiasi richiesta o necessità. Fondamentale, però, è tenere sotto controllo le loro autorizzazioni. Con entrambi i sistemi (Android e iOS) è possibile monitorare ogni singola autorizzazione e “disattivare” attraverso interruttori quelle da escludere.
  3. Controllare quali app e servizi di terze parti accedono ai dati personali
    Un altro passaggio per iniziare a proteggere la propria privacy è limitare la condivisione di dati personali con applicazioni di terze parti collegate ai social o account Google. Sconsigliato, quindi, registrarsi a varie piattaforme con la modalità “accedi con Facebook” o “accedi con Google Account”, cercando di evitare così che il Login porti alla condivisione di informazioni personali.
    Piccolo suggerimento: utilizzare browser che non condividano con terze parti i propri dati personali o di navigazione. Un esempio? Qwant e Ecosia.
    Oltre ad essere una scelta per la protezione dati con Ecosia, si fa una scelta Green, infatti, questo motore di ricerca reinveste i proventi delle azioni di adv per riforestare zone del mondo che hanno subito gravi danni ambientali.
  4. Disattivare la geolocalizzazione
    Per evitare che vengano forniti consigli e inserzioni ad hoc in base a negozi che sono stati visitati anche solo una volta è importante disabilitare i servizi di localizzazione quando non sono necessari e negare l’accesso alla propria posizione ad app di cui non è fondamentale l’utilizzo.
  5. Attivare la navigazione in incognito
    Ormai ad oggi è possibile navigare in “privato” su tutti i browser, da Safari a Chrome, da Mozilla a Edge. Con questa modalità sarà, infatti, possibile navigare in modo che non venga memorizzata la cronologia di ricerca, i cookie, la cronologia dei download e le credenziali di accesso ai vari account.
  6. Usare un buon software antivirus
    Per lo più, per la navigazione da monitor, scaricare un buon antivirus è tra le operazioni da eseguire al fine di proteggere i dati personali. Sono disponibili moltissimi programmi e software a pagamento e non che assicurano un buon livello di protezione. Da soffermarsi, quando si sceglie il prodotto, sulle informazioni dell’azienda, le recensioni e gli eventuali upgrade disponibili.
  7. Quando si utilizza il WiFi, deve essere una connessione sicura
    Succede che vengano fatti attacchi alle reti WiFi pubbliche e non protette da crittografia, quando si sceglie di utilizzare una rete non sicura equivale ad esporsi direttamente a possibili attacchi da parte di pirati informatici.

 

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