Apple: cosa cambia con iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey e watchOS 8

di Andrea TrapaniLeave a Comment

Apple ha presentato in anteprima nuove potenti protezioni per la privacy in iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey e watchOS 8.

Apple ha presentato oggi in anteprima nuove potenti protezioni in ambito privacy in iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey e watchOS 8, che aiutano l’utente a controllare e gestire meglio l’accesso ai propri dati. Queste funzioni rappresentano le innovazioni più recenti e si aggiungono alla consolidata leadership di Apple in ambito privacy inserendosi nel suo continuo impegno per garantire la riservatezza dei dati e incoraggiare il cambiamento in tutto il settore con l’introduzione di funzioni come la trasparenza nel tracciamento da parte delle app (App Tracking Transparency) e le schede privacy sull’App Store.
“Fin dall’inizio, per Apple la privacy ha sempre avuto un ruolo centrale in tutto ciò che facciamo” ha dichiarato Craig Federighi, Senior Vice President of Software Engineering di Apple. “Ogni anno ci impegniamo a sviluppare nuove tecnologie che aiutino l’utente ad avere più controllo sui propri dati e a decidere in modo più consapevole con chi condividerli. Gli aggiornamenti di quest’anno includono funzioni innovative che forniscono informazioni più approfondite e un controllo ancora più dettagliato.”

Protezione dei dati da terze parti

Nell’app Mail, “Protezione della privacy di Mail” impedisce ai mittenti di usare pixel invisibili per raccogliere informazioni sull’utente. Questa nuova funzione contribuisce a impedire che i mittenti sappiano quando l’utente apre un’email, e nasconde l’indirizzo IP dell’utente in modo che non possano collegarlo alle altre sue attività online o usarlo per determinare la sua posizione.
Da vari anni, il sistema antitracking intelligente di Safari aiuta a proteggere l’utente da tracciamenti indesiderati utilizzando il machine learning on‑device per bloccare i tracker, senza compromettere il normale funzionamento dei siti web. Quest’anno Intelligent Tracking Prevention diventa ancora più efficace, perché nasconde anche l’indirizzo IP dell’utente ai tracker in modo che non possano usarlo come identificatore univoco per tracciare la sua attività su altri siti web e creare un suo profilo.

Controllo della gestione della privacy da parte delle app

L’App Privacy Report mostra quante volte ogni app ha utilizzato l’autorizzazione concessa dall’utente per accedere a posizione, foto, fotocamera, microfono e contatti nel corso degli ultimi sette giorni.1 L’utente può così controllare che non ci siano anomalie, e se qualcosa non quadra può porvi subito rimedio dalla sezione di quell’app in Impostazioni. Può anche scoprire con chi potrebbero essere condivisi i suoi dati visualizzando l’elenco di tutti i domini di terze parti che l’app contatta.

Elaborazione audio on‑device per le richieste a Siri

Con il riconoscimento vocale on‑device, la voce dell’utente viene elaborata direttamente sul proprio iPhone o iPad per impostazione predefinita. Questo risolve uno dei timori più frequenti in ambito privacy relativo agli assistenti vocali, e cioè le registrazioni audio non volute. Siri userà l’elaborazione on‑device per molti tipi di richieste che potranno quindi essere processate senza una connessione internet, per esempio aprire app, impostare timer e sveglie, cambiare le impostazioni o gestire la musica.

Più privacy su internet con iCloud+

iCloud+ unisce tutto ciò che i clienti amano di iCloud a nuove funzioni premium che includono iCloud Private Relay, “Nascondi la mia e‑mail” e il supporto esteso per i video sicuri di HomeKit, senza alcun costo aggiuntivo.2
Private Relay è un nuovo servizio per la privacy su internet, integrato direttamente in iCloud, che permette all’utente di collegarsi al web e navigare in modo più sicuro e privato. Durante la navigazione con Safari, Private Relay assicura che tutto il traffico in uscita dal dispositivo sia crittografato, in modo che non possa essere letto da nessun anello intermedio fra l’utente e il sito web che sta visitando: nemmeno da Apple o dal fornitore della connessione internet. Tutte le richieste dell’utente vengono trasmesse attraverso due internet relay separati. Il primo assegna all’utente un indirizzo IP anonimo che indica la sua area geografica ma non la sua posizione effettiva. Il secondo decripta l’indirizzo web che si vuole visitare e inoltra l’utente a destinazione. Questa separazione delle informazioni protegge la privacy dell’utente perché nessuna singola entità può identificare né chi è l’utente né quale sito visita.
Sviluppando ulteriormente le capacità della funzione “Accedi con Apple”, “Nascondi la mia e‑mail” permette all’utente di condividere indirizzi email univoci e casuali che inoltrano i messaggi alla sua casella personale, ogni qual volta desideri mantenere riservato il proprio indirizzo email. “Nascondi la mia e‑mail” è una funzione integrata direttamente in Safari, nelle impostazioni di iCloud e in Mail, e consente agli utenti di creare e cancellare tutti gli indirizzi email necessari in qualsiasi momento, aiutandoli ad avere il controllo su chi è in grado di contattarli.

Altre funzioni per utenti e sviluppatori

Queste release includono anche nuovi, potenti strumenti che aiutano gli sviluppatori a migliorare le funzionalità delle app, tutelando nel contempo la privacy dell’utente.

Per esempio, l’utente può scegliere di condividere facilmente la propria posizione attuale una volta sola, senza autorizzare l’app ad accedervi di nuovo dopo quella sessione. Gli sviluppatori possono personalizzare il pulsante di condivisione della posizione attuale e integrarlo direttamente nelle loro app.

I miglioramenti dell’accesso limitato alla libreria Foto permettono di offrire funzioni smart, come una cartella di scatti recenti per album specifici, anche quando l’utente ha autorizzato solo un accesso limitato.

Con la funzione Incolla sicura gli sviluppatori possono lasciare che gli utenti incollino contenuti copiati da un’altra app senza avere accesso a ciò che è stato copiato fino a quando l’utente non lo incolla effettivamente nella loro app. Quando gli sviluppatori usano questa funzione, l’utente può incollare contenuti senza che venga mostrato l’avviso per la trasparenza degli appunti, per una maggiore tranquillità.

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