Blackberry in crisi, RIM taglia 2000 posti di lavoro

di Fabrizio Castagnotto

Rimbalza dall’America l’affermazione con cui RIM ha detto che ha intenzione di tagliare 2.000 posti di lavoro in tutta la sua forza lavoro  come parte di un “programma di ottimizzazione dei costi”, con lo stesso Don Morrison verso in pensione dopo 10 anni di lavoro per BlackBerry.

Secondo la società si starebbero facendo i tagli per eliminare ridondanze e riallocare le proprie risorse per “concentrarsi  al meglio sui settori che offrono le opportunità di crescita più elevati nonché l’allineamento con gli obiettivi strategici di RIM“. I primi dipendenti interessati, sia in Nord America che in “altri paesi”, saranno informati questa settimana.

Una seconda tranche di tagli sarà fatta “in un secondo momento secondo le leggi e i regolamenti locali“. I primi a perdere il lavoro dovrebbero essere quindi i dipendenti americani.

Dopo i tagli, RIM avrà circa 17.000 dipendenti. In un comunicato, inoltre, l’azienda ha osservato che le riduzioni sono in linea con i suoi piani, come annunciato già  il 16 giugno 2011, quando ha deciso di prendere una nuova strada dopo il calo dei profitti nel suo ultimo trimestre finanziario. La società discuterà le implicazioni finanziarie il 15 settembre 2011, in attesa e in conseguenza dei risultato del secondo trimestre.
In linea con la partenza anticipata del COO Morrison, che è attualmente lontano da RIM per un congedo sanitario, la società ha nuovamente rimescolato il suo gruppo dirigente.

Tutto questo in attesa delle risposte del mercato…

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