Back Market supera il traguardo di 1 milione di clienti

di Enrico Cremonese

Back Market festeggia il suo quarto anniversario di vita, il suo milione di clienti e le sue 600 tonnellate di rifiuti elettronici evitati. Un buon inizio, per cercare di evitare che il pianeta affoghi nel mare dei rifiuti tecnologici.

Spinto dai suoi tre fondatori sin dal suo lancio nel novembre 2014, l’ambizione di Back Market è di democratizzare il consumo di prodotti tecnologici ricondizionati in tutto il mondo, offrendo un’alternativa veramente virtuosa al grande pubblico.

Rapida crescita in un mercato in forte espansione
In soli 4 anni, Back Market si è affermato sul mercato del ricondizionato in Francia e in Europa.

Con oltre 1 milione di clienti, la startup continua a scuotere un mercato storicamente complesso e opaco, con un modello collaudato. Con un mercato globale del ricondizionato stimato in oltre 50 miliardi di dollari, Back Market intende creare un marchio globale di riferimento.

“Dopo aver dimostrato la maturità e l’efficienza del nostro modello, sia in Francia che in Europa, era giunto il momento di fare il passo successivo perché il mercato da conquistare rimane enorme. Così abbiamo aperto negli Stati Uniti all’inizio dell’anno e gli inizi sono davvero promettenti. Apportiamo un vero valore aggiunto ai mastodonti dell’e-commerce, con un marketplace dedicato alla verticale dei prodotti ricondizionati”, spiega Thibaud Hug de Larauze, CEO e co-fondatore di Back Market.

La prova di questo reale valore aggiunto nel settore è il fatto che sempre più produttori si affidano alla piattaforma. Dopo Apple nel 2017, è il turno di Devialet di vendere i propri prodotti rigenerati direttamente su Back Market.

Educare per diversificare meglio
Anche se i tre quarti delle vendite sul sito di Back Market sono smartphone ricondizionati, Back Market è in prima fila per un’evoluzione anche nelle altre categorie.

“La maggior parte dei nostri clienti viene a comprare uno smartphone e poi torna a comprare una TV, un computer o elettrodomestici. È quasi sistematico! Stiamo davvero educando il mercato alla diversificazione del prodotto ricondizionato”, commenta Vianney Vaute, co-fondatrice di Back Market.

“Abbiamo una prospettiva unica sul mercato perché oggi, più di 350 impianti partner vendono i loro prodotti ricondizionati sulla nostra piattaforma. Non stiamo parlando solo di smartphone rigenerati, ma anche di computer, tablet, elettrodomestici…e il mercato è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi”, aggiunge Thibaud Hug de Larauze, CEO e co-fondatore di Back Market.

Oggi, solo il 3% dei prodotti immessi sul mercato viene riutilizzato e cio’ vuol dire un enorme margine di progresso per lo sviluppo del ricondizionato.

Ridurre la bolletta energetica della tecnologia creando un marchio mondiale
Mentre i giganti dell’alta tecnologia e degli elettrodomestici riempiono ogni giorno il mercato con nuovi prodotti, la startup è convinta che l’innovazione non debba limitarsi all’eccessiva produzione di nuovi modelli, ma anche alla gestione a lungo termine di questi prodotti.

“Il mercato sta diventando sempre più maturo, questo è certo. In 4 anni abbiamo visto il settore trasformarsi a tutti i livelli. I giganti della tecnologia hanno cominciato a prendere coscienza dell’impatto dei loro prodotti e dei consumatori per rendersi conto che esistono alternative agli attuali modelli di consumo. Ma c’è ancora molto da fare e continuiamo a credere che il prodotto rinnovato debba diventare un modo essenziale di consumo. Dobbiamo trovare una soluzione all’emergenza ambientale”, spiega Vianney Vaute, cofondatrice di Back Market.

Perché è un dato di fatto, la bolletta energetica della tecnologia è alta. Ogni nuovo prodotto immesso sul mercato significa chili di materie prime estratte e tonnellate di CO2 emesse. Prolungare la vita dei prodotti è diventato quindi essenziale e Back Market sarà presto l’unica azienda in grado di armonizzare gli standard di qualità per tutti i prodotti elettrici ed elettronici ricondizionati su scala globale.

Per parlare di crescita del mercato del ricondizionato, di Back Market, il suo sbarco negli Stati Uniti ma anche le sue prospettive di sviluppo, Thibaud Hug de Larauze e Vianney Vaute, cofondatori, sono a vostra disposizione.

Back Market in cifre

· Lancio a novembre 2014

· 135 dipendenti

· Più di 350 ricondizionatori partner

· 6 paesi: Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna, Italia e Belgio

· 3 uffici: Parigi, Bordeaux e New York

· Oltre 170 categorie di prodotti (dall’alta tecnologia agli elettrodomestici)

· 30,5 milioni di euro: volume d’affari nel 2016

· 95,5 milioni: volume d’affari nel 2017

· 2015: raccolta fondi per 300.000 euro

· 2017: raccolta di fondi per 7 milioni di euro

· 2018: raccolta di fondi per 41 milioni di euro

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