Neuralink: associazione VISIONARI chiede sperimentazione in Italia

di Redazione TecnoGazzetta

VISIONARI no profit, l’associazione italiana per la divulgazione della scienza e della tecnologia, promuove l’esperimento “Neuralink“, la startup fondata da Elon Musk che punta a collegare il cervello umano e i computer, dopo la presentazione avvenuta pochi giorni fa a San Francisco.

Il dispositivo potrebbe aiutare a risolvere la perdita di memoria, problemi legati alla depressione, ictus, dipendenza, ansia e persino prevenire eventuali attacchi di cuore, e ristabilire la mobilità di individui paralizzati permettendo loro di muovere le protesi attraverso la propria mente – spiega Rolando Roberto, vicepresidente di VISIONARI – Guardando agli sviluppi futuri, la realizzazione di un’interfaccia integrata uomo-macchina potrebbe permettere all’uomo di evitare una competizione impari nei confronti di una superintelligenza, potenziando gli aspetti biologici del nostro cervello”.

Per VISIONARI, tuttavia, è indispensabile interrogarsi sui numerosi aspetti etici che riguardano l’applicazione di questa tecnologia: l’uomo non dovrà essere considerato come un algoritmo biochimico, la scienza non dovrà essere messa, in nessun modo, nella condizione di poter manipolare le nostre decisioni. Se gli impianti presenti nelle nostre menti dovessero essere in qualche modo hackerati potremo perdere completamente la percezione della realtà, sprofondati in un mondo parallelo di cui potremo non avere coscienza.
Per tale motivo VISIONARI chiede di avviare in Italia un confronto a 360 gradi sul tema, aprendo un tavolo che veda coinvolte tutte le parti e che possa arrivare a sperimentare anche nel nostro paese simili progetti, tesi a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

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