Le frontiere e il successo del mobile marketing

di Valerio Longhi

Lo smartphone è ormai uno strumento indispensabile per le persone: nel mondo 5,9 miliardi di utenti ne hanno almeno uno.

L’uso del mobile è impiegato prevalentemente per la messaggistica istantanea, per i social, per i servizi di e-commerce, e per quelli di utilità pubblica, ma a dominare la scena, nell’ultimo periodo, è soprattutto l’industria dell’intrattenimento, dal gioco allo streaming: secondo i dati raccolti e diffusi da uno studio di Deloitte, il 61 per cento dei giocatori accede infatti da dispositivi mobili.

L’importanza di questi numeri, e le tendenze in atto, hanno dunque stimolato una nuova forma di marketing, che tiene conto dell’alta penetrazione di apparecchi mobili tra gli utenti e tra i consumatori, e che è in grado di implementare delle strategie promozionali supportate dagli stessi dispositivi, visto che il 64,7 per cento dei 38 milioni di acquirenti online totali completa le transazioni proprio da smartphone (dati Sud Digital).

Attualmente il mobile advertising ha raggiunto i 2,4 miliardi di raccolta e rappresenta il 56 per cento dell’adv totale, nonostante i blocchi a tutela della privacy messi in atto dai sistemi operativi, in primis da Apple: in ogni caso una corretta strategia di marketing e l’investimento in app native può generare fiducia da parte dell’utente ed evitare alte percentuali di rimbalzo, magari verso la più vicina concorrenza.

Ma quali sono le ultime tendenze del mobile marketing?

#1- Promozioni e incentivi

Le promozioni e gli incentivi economici sono di gran lunga tra le strategie di marketing che più attecchiscono tra l’utenza, non solo mobile.

Se a questo si aggiunge che la tendenza ad accettare vantaggi come sconti e codici bonus mentre si è connessi da mobile è maggiore e più rapida (meno di 1 giorno, secondo le ricerche), allora si capisce come puntare su questo tipo di approccio possa essere da grande stimolo a una rapida conversione delle visite in acquisti o adesioni a servizi.

Ma in che modo lo smartphone può essere utilizzato per trasmettere offerte promozionali?

Gli strumenti a disposizione sono svariati.

I banner mobili sono tra i più comuni, e spesso vengono visualizzati quando si sta visitando una pagina di proprio interesse, come quando, ad esempio, si è alla ricerca di un prodotto specifico (che può essere un cosmetico, o un capo di vestiario) e un pop-up si apre verso una piattaforma di e-commerce che li propone a prezzo scontato, oppure con spese di spedizione gratuite.

Un altro comune mezzo di trasmissione delle promozioni riguarda proprio la crescente tendenza dei naviganti a utilizzare lo smartphone per esperienze di intrattenimento: in questo caso le promo possono essere inserite nei gaming ads, ovvero in quei pop up che si visualizzano mentre si sta giocando da mobile – e che hanno ad oggetto i più svariati tipi di beni e servizi – oppure possono essere parte integrante della stessa situazione ludica, come quando, ad esempio, a un utente registrato su una piattaforma di gioco a distanza compaiono sullo schermo dei banner contenenti i migliori bonus casino da utilizzare nel sito del concessionario: si tratta di un incentivo mirato a trattenere il giocatore, evitando che possa scegliere un altro operatore.

Se i gaming ads rappresentano la nuova frontiera del marketing promozionale via mobile, vero è che lo smartphone è veicolo di offerte mirate all’utente anche attraverso una delle sue prime e ancora diffuse funzionalità: gli sms, che ancora vengono molto usati per proporre promozioni dedicate, come sconti in occasione di ricorrenze e compleanni, o come codici bonus da inserire per approfittare di una promo dell’ultim’ora, praticamente su tutti i tipi di prodotti e servizi, dal food ai viaggi, dalla farmacia ai servizi alla persona.

#2 – Mobile advertising e strategia multichannel

Il mobile advertising presenta un altro indiscutibile vantaggio, che va oltre la proposta di contenuti pubblicitari e promozionali al momento della connessione a un determinato sito web. La natura stessa dello smartphone e la sua prima funzione è infatti quella della flessibilità di utilizzo nello spazio e nel tempo: in pratica con un cellulare si è sempre connessi, da qualsiasi luogo.

Proprio per questo motivo, anche considerando che il consumatore di ultima generazione non ha abbandonato la predisposizione all’acquisto nei negozi e nei punti vendita fisici, lo smartphone, grazie al supporto delle app e dei QR Code, si dimostra un valido alleato anche per il marketing dei rivenditori terrestri, che ultimamente stanno investendo cospicue risorse proprio per creare delle strategie promozionali “ibride”, in cui il mobile fa da traino e da catalizzatore verso il processo d’acquisto e consumo in negozio.

Come si è detto, insieme alla geolocalizzazione – laddove abilitata dall’utente, due sono le principali tecnologie che sostengono tale tipo di approccio: le app e i QR Code, entrambi utilissimi al funzionamento di una strategia multichannel performante. Le applicazioni native, in particolare, permettono al cliente di un determinato negozio di scaricare buoni, anche acquistati online, direttamente nel punto vendita prescelto, e allo stesso tempo consentono di accumulare punti fedeltà in via digitale, sostituendo, il più delle volte, le stesse fidelity card cartacee o magnetiche.

I QR Code, invece, rappresentano un ponte ottimale tra fisico e online, perché inquadrando il codice dalla fotocamera del proprio smartphone, gli utenti interessati possono essere reindirizzati direttamente nelle pagine dell’azienda contenenti il vantaggio promozionale, che così può essere utilizzato nell’immediato in loco, evitando un possibile rischio di “dispersione” del consumatore verso le vicine offerte della concorrenza.

#3 – Customer experience

Fin qui si è parlato dello smartphone come di un canale qualificato per la trasmissione delle promozioni aziendali, grazie alle sue intrinseche utilità, come appunto le app, i banner, gli sms e i QR Code.

I dispositivi mobile presentano però anche un altro peculiare vantaggio, che si estende all’aspetto esperienziale dell’acquisto.

I nuovi consumatori digitali, infatti, sono sì attenti alle promozioni e al risparmio, ma, dall’altro lato, manifestano un forte interesse anche verso la fruizione di contenuti interattivi, che mettano in risalto anche la natura ludica e di svago dello smartphone.

In che modo, dunque, le aziende che vogliono proporre i propri beni o servizi, spingendo su una futura conversione delle visite in acquisti, possono far leva sulla customer experience da mobile?

Un metodo decisamente funzionale sono le campagne Social, piuttosto proficue quando improntate sulla geolocalizzazione e su strumenti come i Google Trends: è infatti molto probabile che l’utente, nel pieno del proprio momento di svago su un particolare social, sia più portato e ben disposto verso l’acquisto di un oggetto di interesse.

Se poi il contenuto della promozione o dell’offerta è strutturato intorno a un quiz oppure a un gioco a premi, la strategia potrebbe rivelarsi ancora più accattivante, soprattutto se abbinata a un beneficio immediato, come ad esempio un coupon da scaricare, un campione omaggio, o uno sconto istantaneo.

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