Un pieno di entusiasmo al femminile all’ottava edizione di Eva al Volante

di Valerio Longhi

L’ottava edizione di Eva al Volante, manifestazione ASI con sole donne alla guida delle auto storiche, si è conclusa domenica 13 marzo a Siena, nella sede sociale della Contrada della Chiocciola, uno dei 17 rioni protagonisti del tradizionale e famoso Palio medievale. L’evento ASI è tornato dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria ed ha registrato una straordinaria partecipazione di equipaggi, la maggior parte dei quali totalmente al femminile ed altri con uomini nel ruolo di navigatori.

I paesaggi della Toscana hanno fatto da scenario alle auto che hanno affrontato un percorso di quasi 200 chilometri raggiungendo Firenze, durante la prima giornata, e quindi Siena, sempre partendo da San Gimignano. Per aggiungere un po’ di pepe e di sano spirito competitivo, sono state disputate due serie di prove a cronometro che hanno permesso di stilare una classifica di abilità e di premiare i primi cinque equipaggi. Sul gradino più alto del podio è salito l’equipaggio misto dei coniugi Magnanini-Valentini su Lancia Fulvia Coupé 1.2 del 1966 totalizzando 79 penalità; al secondo posto, con 98 penalità, il duo tutto al femminile Scarioni-Ferriccioli su Innocenti Mini Cooper del 1974; terzi Merolla-Pompili su Porsche 356 del 1960 con 360 penalità. In quarta e quinta posizione Rossi-Casimirri (Fiat X1/9 del 1974, 383 penalità) e Valentini-Ticchioni (Fiat 1100/103 TV del 1954, 383 penalità).
Il premio speciale dedicato all’equipaggio femminile più giovane è andato a Sara Recanatesi e Martina Ghergo, entrambe classe 2003, a bordo di una Lancia Delta Integrale del 1989. A consegnare il riconoscimento un volto noto del piccolo schermo, la giornalista televisiva Claudia Peroni, che proprio con la Delta ha vissuto le sue più importanti e vincenti esperienze sportive da pilota.

Altra figura di spicco che ha partecipato ad Eva al Volante 2022 è stata quella di Prisca Taruffi, grande interprete del motorismo italiano al femminile e per questo eletta madrina della manifestazione. Prisca Taruffi è figlia d’arte, papà Piero – indimenticabile recordman, pilota e progettista – le ha trasmesso i geni della velocità e dell’agonismo. A nove anni impara a guidare stando seduta sulle sue ginocchia e a ventidue debutta in corsa sul circuito di casa, Vallelunga. Pilota in pista, nei rally e nei deserti, Prisca Taruffi è stata la testimonial perfetta per trasmettere una passione mai sopita. Al fianco di Prisca Taruffi, a bordo di una sportiva Lancia Aurelia B20 GT del 1954, c’era un altro nome noto nel panorama motoristico: quello di Giada Michetti, Segretario Nazionale dell’Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia e in passato ai vertici dell’ormai mitico Motor Show di Bologna.

Eva al Volante è stata l’occasione per accendere i motori pensando alle migliaia di donne ucraine che stanno soffrendo a causa della guerra. Stanno abbandonando il loro Paese, i loro mariti e i loro affetti. ASI ha voluto portare un segno di solidarietà applicando sulle vetture un messaggio scritto in doppia lingua (italiano e ucraino) trasformando la manifestazione in un lungo corteo di pace. Contestualmente è partito il sostegno alla campagna di raccolta fondi lanciata da Croce Rossa Italiana UNHCR e Unicef attraverso il numero solidale 45525.

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