A Photolux Festival un’installazione digitale con la mostra dei Sony World Photography Awards

di Valerio Longhi

Dopo la mostra alla Villa Reale di Monza, dal 16 novembre all’8 dicembre 2019 la mostra digitale dei Sony World Photography Awards approderà a Photolux Festival. E’ questa la prima volta che l’intera mostra viene portata in forma digitale in Italia, per permettere a un maggior numero di persone di poter ammirare i lavori di vincitrici e finalisti del concorso fotografico più eterogeneo al mondo.

La dodicesima edizione del concorso ha visto un nuovo record di partecipazione, con 326.997 candidature presentate da fotografi originari di 195 Paesi e territori.
Il risultato è un’interessante raccolta delle migliori opere contemporanee realizzate negli ultimi 12 mesi.

Anche quest’anno l’Italia ha trionfato agli Award con quattro fotografi che si sono distinti, aggiudicandosi il primo o secondo posto in una delle 10 categorie del concorso Professionisti, competizione che prevede l’invio di una serie da 5 a 10 immagini e che è giudicata da esperti internazionali di fotografia provenienti dal mondo dei media, dei musei, dell’editoria e accademico.

Alessandro Grassani è stato nominato vincitore della categoria Sport con la serie “Boxing Against Violence: The Female Boxers of Goma”, che racconta come la box rappresenti un mezzo di sostegno e un luogo sicuro per molte donne a Goma (provincia di Kivu Nord, Repubblica Democratica del Congo). Il duo formato da Jean-Marc Caimi e Valeria Piccinini ha trionfato nella categoria Scoperta con la serie “Güle Güle”, che in turco significa “arrivederci”, dedicata a Istanbul e agli aspetti più caratteristici della città. Massimo Giovannini si è aggiudicato il 2° posto nella categoria Ritratto con “Henkō”, parola giapponese che significa “cambiamento” e “luce variabile e insolita”, attraverso cui affronta il tema della luce e di come possa alterare la prospettiva degli oggetti.

All’interno della categoria Open, che premia il miglior scatto di oltre 60 paesi, è stato invece assegnato il National Award a Nicola Vincenzo Rinaldi, appassionato di street photography, per l’immagine The Hug che, come l’artista stesso spiega, “ritrae un abbraccio avvolgente: solo i piedi sfuggono alla stretta”.

“Sony è da sempre impegnata a sostenere il mondo della fotografia, attraverso la continua innovazione tecnologica da un lato e un supporto fattivo al lavoro dei fotografi di ogni livello dall’altro, di Sony World Photography Awards è la prova più evidente. Il premio rappresenta, infatti, una piattaforma internazionale di grande visibilità per gli autori che partecipano, in grado di aprire a vincitori e finalisti nuove opportunità di lavoro”, ha affermato Takayuki Suzuki, Country Head di Sony in Italia. “Considerata la natura internazionale del concorso, a livello locale siamo impegnati da 4 anni a portare la mostra in Italia, così da permette a un pubblico sempre più vasto di ammirare le fotografie premiate. Per questo siamo felici di poter esporre la mostra anche durante Photolux Festival, attraverso un’installazione digitale che mostrerà le opere di vincitori e finalisti. Tra l’altro, ben 4 fotografi italiani si sono distinti in questa edizione nella categoria Professionisti e l’ambito titolo di Fotografo dell’Anno è stato assegnato al fotoreporter italiano Federico Borella, motivo in più per ampliare le occasioni in cui il pubblico può godere della mostra”.

Dal 4 giugno 2019 sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2020 dei Sony World Photography Awards che vede due grandi novità, l’aggiunta al concorso Professional della categoria Ambiente, che sottolinea il valore di questo argomento per gli artisti contemporanei, e un nuovo format per il concorso Youth, pensato per coinvolgere e premiare i fotografi in erba di ogni parte del mondo.

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