Leaf Space a supporto di LauncherOne di Virgin Orbit

di Valerio Longhi

Leaf Space, start up italiana nel mondo della new space economy, ha firmato un importante contratto con Virgin Orbit, basata a Long Beach, California, per il servizio di ricezione telemetria durante i test di volo di LauncherOne, l’innovativo sistema per di lancio di microsatelliti mediante razzo aviolanciato.

Il LauncherOne è un innovativo sistema di lancio di microsatelliti che il gruppo americano si appresta a testare nelle prossime settimane. Anziché essere lanciato da terra, Launcher One viene portato a oltre 10.000 metri di quota sotto l’ala di Cosmic Girl, un Boeing 747 modificato proveniente dalla flotta Virgin Atlantic. Una volta raggiunta l’altitudine e l’assetto di lancio il lanciatore viene sganciato da Cosmic Girl, il motore principale si accende e il razzo accelera verso l’orbita di destinazione con il suo carico di microsatelliti. In questo modo questi piccoli satelliti possono usufruire di un’immissione in orbita dedicata essendo ritenuti payload primario e non secondario come invece avviene nelle missioni denominate “rideshare”: una rivoluzione copernicana, è proprio il caso di dirlo, per il mondo microsatellitare

Leaf Space sarà uno dei partner tecnologici di riferimento di Virgin Orbit in questa avventura. Nella sede della PMI innovativa a Lomazzo, gli ingegneri di Leaf Space stanno terminando l’assemblaggio della stazione di terra con parabola orientabile di soli 3 mt che seguirà passo a passo LauncherOne nelle prime fasi della sua delicata missione. La gestione delle operazioni di test sarà assicurata dalla control room di Leaf Space mediante l’innovativo sistema messo a punto dai software engineers dell’azienda.

“È sicuramente una missione sfidante”, commenta il CEO e fondatore Jonata Puglia, ”quando abbiamo incontrato Virgin Orbit alla fine di questa estate negli USA eravamo molto contenti dell’attenzione ricevuta da un Gruppo così importante, ma allo stesso tempo consci del fatto che dovevamo guadagnarci la loro fiducia. È il nostro primo passo nel fornire servizio non solo ad operatori satellitari ma anche ai cosiddetti Launch Providers”. In pochi giorni, il team di giovani ingegneri di Leaf Space ha sviluppato una proposta tecnica innovativa, agile e a basso costo, per gli esigenti clienti americani. A valle delle verifiche tecniche e commerciali, è stato quindi firmato il contratto per il primo lancio del LauncherOne previsto a Long Beach in California entro fine anno. In caso di successo, il network Leaf Line, servizio di punta di Leaf Space sarà poi coinvolto nel supporto dei futuri lanci commerciali.

“Questa partnership con Virgin Orbit rappresenta un passo importante nella fase di scale up aziendale. Quest’anno abbiamo avviato lo sviluppo commerciale negli Stati Uniti, Virgin Orbit è il nostro quarto cliente in USA e ha una rilevanza strategica. Potersi presentare agli operatori di microsatelliti trasportati da LauncherOne già nella fase di lancio e commissioning ci assicura una forte credibilità tecnica e commerciale per la crescita futura”. Il piano industriale prevede una crescita geografica in tutto il mondo con oltre 40 stazioni di terra (dalle 4 attuali in Europa, oltre a 2 di prossima installazione negli Stati Uniti).

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