Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’Università di Chieti-Pescara

di Redazione TecnoGazzettaLeave a Comment

Il 23 novembre si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara (la seconda per l’ateneo abruzzese), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle tre aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Coesum, Fater group e Walter Tosto.

L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

Per la fase finale di Innovation Camp a Chieti e Pescara, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 600 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Chieti-Pescara, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Coesum, Fater group e Walter Tosto, le tre eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.

I progetti vincitori:

  • Gruppo vincitore per il Project Work di Coesum: l’azienda ha chiesto di elaborare una strategia di riposizionamento del brand Coesum, indagando se i valori dell’azienda vengono percepiti dal mercato dei potenziali clienti e individuando le azioni di miglioramento da intraprendere. Il team vincitore per Coesum è stato il gruppo Changemakers, che ha proposto soluzioni pratiche e calate nella realtà aziendale di Coesum. Partendo da una comprensiva analisi della situazione iniziale, gli studenti hanno individuato tre aree di miglioramento, dalla comunicazione digitale alla brand identity, fino a proporre sviluppi futuri utilizzando tecnologie come Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.
  • Gruppo vincitore per il Project Work di Fater group: l’azienda ha richiesto di riprogettare il processo di onboarding dei neoassunti tenendo conto della diversità di ruoli, età anagrafica, provenienza geografica e sede di lavoro, facendo leva sul digitale per gestire i volumi di ingresso annuali dei nuovi talenti. Il team vincitore per Fater è stato il gruppo L’impresa Vincente, che ha convinto l’azienda ridisegnando il percorso di onboarding con un approccio olistico, utilizzando strumenti di service design e personalizzando il processo a seconda della tipologia di neoassunto. Il risultato è un app companion con contenuti geolocalizzati e con elementi di gamification.
  • Gruppo vincitore per il Project Work di Walter Tosto: l’azienda ha chiesto di analizzare i documenti di offerta commerciale e tecnica individuandone aree di miglioramento e proporre soluzioni a livello grafico per migliorare la comprensione e l’efficacia nel comunicare il brand di Walter Tosto. Il team vincitore per Walter Tosto è stato il gruppo Circuit 7, che ha proposto una soluzione basata sui QR Code per rinnovare e digitalizzare i documenti di offerta, ma il gruppo ha convinto soprattutto grazie alla loro capacità espositiva e per aver dimostrato di prevedere e superare le possibili criticità della propria soluzione.

Alla cerimonia hanno partecipato il Professor Mario Luigi Rainone, Delegato del Rettore per le attività di Placement, dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Rocco Santoleri, Technical Director Manager di Coesum Group, Matteo Valenzano, Talent Attraction & Internal Communication Manager di Fater, oltre a Marzia Mazzoni, EU Project Manager e Alex Di Fazio, IT Project Manager di Walter Tosto.

Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università di Chieti-Pescara

Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.

Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.

I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso l’università, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Coesum, Fater group e Walter Tosto, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.

Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa

In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.

I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.

“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università “Gabriele d’Annunzio”, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.

“’Con molto piacere e onore abbiamo accolto questa proposta come risorsa di valore per il nostro gruppo. Il confronto continuo soprattutto con nuove menti rientra nelle nostre consuetudini e ogni volta raccogliamo punti di riflessione per rinforzare strategie attive o riflettere su nuove proposte che riteniamo strategiche per il nostro business”, commenta Rocco Santoleri, Technical Director Manager di Coesum Group

“E’ un piacere essere coinvolti in un’iniziativa che ha per protagonisti studentesse e studenti. E’ stata un’ottima occasione per avvicinare il mondo universitario a quello del lavoro, partendo da un linguaggio comune dove al centro c’erano le idee. Ascoltare i progetti e vedere l’entusiasmo con il quale sono stati presentati, è stata un’esperienza che ci ha arricchito”. Matteo Valenzano, Talent Attraction & Internal Communication Manager di Fater

Abbiamo accolto favorevolmente l’iniziativa di Samsung perché condividiamo il valore di formare i giovani fornendo loro strumenti in grado di renderli più competitivi nel mondo lavorativo.

La sfida raccolta dagli studenti dell’Università di Chieti-Pescara ha stimolato il loro spirito di iniziativa e la creatività durante un percorso che li ha aiutati a scoprire l’importanza della specializzazione nel contesto lavorativo.

Anche la Walter Tosto dedica attenzione alla generazione Y per attrarre e trattenere i talenti con la consapevolezza che questi giovani vogliano dedicarsi a qualcosa che li appassioni e li faccia sentire parte di un progetto che li coinvolga come persone e come professionisti”, commenta Marzia Mazzoni, EU Project Manager di Walter Tosto

“Abbiamo condiviso con piacere l’impegno che Samsung, con questa e con altre iniziative, profonde nell’ambito degli interventi di utilità Sociale. Il principale obiettivo del progetto Innovation Camp è trasferire competenze complementari a quelle fornite nei percorsi accademici, attraverso lo studio delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla digitalizzazione. Riteniamo interessante il coinvolgimento di realtà economico/produttive locali. Soprattutto in questo particolare momento, il raccordo tra il sistema accademico e quello aziendale è da considerarsi di primaria importanza per lo sviluppo economico e sociale; in particolare per la qualificazione delle attività formative, di ricerca e di innovazione in ambito universitario ed in ambito produttivo”, commenta il Professor Mario Luigi Rainone, Delegato del Rettore per le attività di Placement dell’Università di Chieti-Pescara

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