Quando abbiamo smesso di incontrare nuove persone?

di Valerio Longhi

Arriva Ablo, l’app per (ri)provare i brividi del primo incontro in occasione del World Compliment Day

Scelta da Google Play come miglior applicazione nel 2019, a soli 6 mesi dal lancio vantava oltre 30 milioni di utenti in più di 233 Paesi. A poche settimane dall’arrivo in Italia si contano già 255 mila iscritti, mentre in Europa sono ben 1,8 milioni e continuano a crescere di giorno in giorno. Parliamo di Ablo, il social media che avvia nuove conversazioni tra persone di tutto il mondo facendole incontrare per la prima volta e offrendo a tutti la possibilità di scoprire nuove realtà e culture.

Ablo

Disponibile gratuitamente su Android e iOs, i primi italiani che hanno già scaricato l’app – dati alla mano – preferiscono attaccare bottone con utenti brasiliani, colombiani, indiani e turchi attraverso messaggi, video-chiamate e live stream. E non c’è alcuna barriera linguistica quando le persone sono sulla stessa lunghezza d’onda, soprattutto se si può contare sulla traduzione istantanea offerta dall’app. Un’esperienza che permette di rompere il ghiaccio e di trovarsi subito in sintonia, per ridare al primo incontro la forza e la linfa che merita. D’altronde, il vero scopo dell’app è mettere in contatto milioni di persone in tutto il mondo stimolando conversazioni interessanti sin dall’inizio, mettendo in relazione gli individui non solo con gli altri, ma anche con sé stessi.
Incontrare e conoscere qualcuno di nuovo può anche essere incredibile, Ablo non fa altro che potenziare la magia di quella prima volta e la amplifica, permettendo a tutti di incontrare uno stravolgente numero di persone ogni giorno. Conversazioni interessanti e ricche di significato possono nascere con chiunque, che si viva dall’altra parte del mondo o nello stesso Paese, poco importa quando c’è feeling. Basta avere qualcosa in comune e il gioco è fatto, soprattutto per la Gen Z: video creativi di ogni tipo, live incentrati su sé stessi, sulle ricette preferite o sui film della propria infanzia, fino a scoprire addirittura i segreti più intimi, argomenti che non verrebbero affrontati con gli amici di sempre – è più semplice esporsi con degli sconosciuti. E non ci si limita di certo a parlare, c’è una miriade di modi creativi per conoscersi, a cominciare dal duettare sulle proprie canzoni preferite.
Ablo non è soltanto un’app che permette di socializzare, chattare e videochiamare persone in tutto il mondo in un istante. È molto di più: si focalizza sul motivo per cui gli esseri umani cercano sempre di conoscere nuove persone, sul fatto che adorano il momento in cui incontrano qualcuno per la prima volta e c’è subito intesa. Del resto, gli utenti dell’app sono curiosi e di mentalità aperta: amano quella sensazione che si prova quando si parla con persone nuove. Quando si è davvero in sintonia con qualcuno poi, si percepisce un improvviso afflusso di endorfine e un vero e proprio senso di appartenenza.
Insomma, Ablo non è la solita app meteora e non ha nulla a che vedere con il mondo del dating. Ciò non vuol dire che gli utenti non possano incappare nell’amore della loro vita. Il clou dell’app è la nascita di nuove conversazioni durante i live stream, qualsiasi cosa accada dopo il primo incontro è a discrezione degli utenti – e grazie al modo in cui l’app è programmata, tutto può succedere.

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