Smart working, l’indagine di Aruba Enterprise e CIONET Italia

di Andrea Trapani

Aruba Enterprise, in collaborazione con CIONET Italia, ha voluto indagare su un tema quanto mai attuale: come si è modificato il livello di adozione della tecnologia nel corso dell’emergenza Covid e nel periodo successivo?

Tra i dati più interessanti dell’indagine:

  • il 43% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda disponeva già degli strumenti necessari per svolgere la propria attività da remoto prima dell’emergenza; un dato che oggi è salito al 69%;
  • l’attivazione del tele-lavoro ha richiesto alcune implementazioni necessarie. Tra tutte l’acquisto di hardware (60%), la creazione di procedure e policy idonee (50%), di guide per gli utenti (45%) e di acquisti di sistemi di VPN (40%). Ed ancora investimenti per piattaforme di videoconferenza (34%) e di firma da remoto (14%);
  • tra le tecnologie che il Covid-19 ha spinto maggiormente, il cloud è senza dubbio quella che ha permesso di fronteggiare meglio la crisi: il cloud è stato ritenuto fondamentale per il 59% degli intervistati, molto utile per il 35% ed abbastanza utile per il 6%;
  • una considerevole importanza è legata al tema della digitalizzazione dei processi documentali: tra quanti avevano già la propria documentazione digitalizzata prima della pandemia, il 72% degli intervistati ritiene che aver potuto disporre dei flussi digitali abbia rappresentato un valore assoluto nell’affrontare la crisi. Al contrario, è solo il 3% a ritenere che siano stati poco utili.

Per saperne di più le infografiche relative all’indagine sono disponibili al seguente link: http://aru.ba/surveycionet2020.

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