Move Solutions, la tecnologia su monumenti e infrastrutture civili

di Enrico Cremonese

Il sistema elettronico dell’azienda lucchese è stato utilizzato per monitorare i silos rimasti in piedi a Beirut dopo l’esplosione del 2020, avvisando per tempo dei nuovi crolli e scongiurando nuove vittime

Prosegue senza sosta lo sviluppo del Gruppo Move Solutions, giovane azienda di Lucca specializzata nella produzione e applicazione di prodotti tecnologici e innovativi abilitanti per l’IoT, che solo qualche mese fa grazie ai suoi sensori ha contribuito a evitare una catastrofe a Beirut. È successo a fine agosto quando sono crollati 16 dei 20 silos che erano sopravvissuti alla grande esplosione avvenuta nel porto della città libanese due anni fa. Questa volta, però, i sensori installati da Move Solutions hanno permesso di avvisare per tempo del pericolo, mettendo in sicurezza la zona.

Da subito, i silos rimasti in piedi rivelavano pericolose inclinazioni che richiedevano un monitoraggio continuo, affidato proprio a Move Solutions dalle società svizzere Smartec SA, che fornisce soluzioni in fibra ottica per il monitoraggio geotecnico e strutturale, e da Amann Engineering, specializzata nella prevenzione di incidenti e danni costosi.

Tale sistema elettronico, brevettato dall’azienda toscana, permette il monitoraggio della salute delle infrastrutture civili ed è unico sul mercato per le sue performance. Di piccole dimensioni e completamente wireless, misura gli scostamenti con una precisione del centesimo di millimetro e ha un’autonomia energetica di circa due anni. I suoi dati registrati vengono trasmessi in remoto in tempo reale su una piattaforma Cloud dove vengono elaborati e analizzati applicando sistemi di statistica avanzata tramite algoritmi predittivi. Attualmente i sensori sono stati installati su numerosissime infrastrutture, tra cui ponti, gallerie, strade, reti ferroviarie, edifici pubblici e privati, e monumenti come il Colosseo a Roma, la Basilica di San Francesco ad Assisi, il Ponte Vespucci e i tunnel della metro di Newcastle.

Costituita nel 2017 a Lucca dall’allora neolaureato Ferdinando Frediani, in pochi anni Move Solutions si è affermata nel mercato internazionale per l’innovazione progettuale dei suoi prodotti, diventando oggi un Gruppo: oltre alla divisione dedicata al monitoraggio delle grandi infrastrutture, sono nate Move X, che si occupa della progettazione e sviluppo di dispositivi IoT e moduli radio a basso consumo energico, dalle ridotte dimensioni e con massima potenza di calcolo, e Move Silicon che si occupa di progettazione elettronica integrata su silicio, ovvero dello sviluppo di chip e di componentistica elettronica e che oggi sta lavorando per i più importanti produttori di smartphone e device digitali.

Di pari passo allo sviluppo del business, Move Solutions sta vedendo crescere esponenzialmente il proprio fatturato di 3-4 volte circa ogni anno. Attualmente impiega 50 persone e sono previsti 30 nuovi ingressi in azienda entro il prossimo anno.

«Siamo felici di poter dire che i nostri strumenti sono stati utilizzati per evitare un altro tragico incidente – dichiara Ferdinando Frediani, CEO del Gruppo Move Solutions-. Ci auguriamo che un numero crescente di organizzazioni possa sfruttare il monitoraggio smart e continuo delle strutture per progettare strategie proattive nel migliore interesse della nostra comunità».

 

 

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