Samsung ha annunciato i due progetti vincitori del Galaxy Note 4 Academy Challenge, il business game interattivo dedicato agli studenti che ha coinvolto le Università degli Studi di Palermo, Roma-Tor Vergata, Salerno e il Politecnico di Milano con l’obiettivo di stimolare la curiosità e la creatività dei giovani.
Gli elaborati che si sono aggiudicati la vittoria sono stati quelli del team GalaxyClo, composto da Sebastiano Conti, Fernando Faenza e Claudia Colella del Politecnico di Milano, e di S-Team, composto da Dario d’Agostino, William Tabbone, Mariangela Spoto e Gianluca Cinquegrani della Scuola Politecnica di Palermo.
Il team GalaxyClo ha presentato un progetto basato sullo studio e sulla valorizzazione dell’efficienza organizzativa ottenuta grazie all’utilizzo di Galaxy Note 4, evidenziando come questa sia applicabile nel settore delle risorse umane, mentre gli studenti di S-Team si sono concentrati sull’area tecnica, proponendo un’idea per rendere ancora più intuitiva la user-experience del Galaxy Note 4, apportando alcune modifiche alla S-Pen.
Il progetto Galaxy Note 4 Academy Challenge, nato per far conoscere agli studenti le potenzialità del nuovo Galaxy Note 4 e le sue molteplici possibilità di impiego anche in ambito universitario, è stato organizzato in collaborazione con Universitybox che ha gestito l’experiential tour, durante il quale si sono tenute delle speciali presentazioni in aula del prodotto, propedeutiche allo sviluppo del business game e quindi alla realizzazione dell’elaborato da parte degli studenti.
Lo scopo del game è stato quello di individuare giovani talenti attraverso delle esercitazioni mirate e lo studio di casi aziendali da cui i ragazzi hanno tratto spunto per presentare un proprio progetto all’interno delle aree marketing&comunicazione e tecnica.
Gli elaborati dei due team vincitori, selezionati da una giuria composta da responsabili HR di Samsung Electronics Italia, saranno pubblicati interamente sul sito dell’iniziativa e saranno comunicati sulle piattaforme social di Samsung.