Gli smartphone sono diventati ormai parte integrante delle nostre vite e, con l’uscita di nuovi prodotti e modelli, gli amanti della tecnologia tendono sempre più a sostituire il proprio smartphone con un modello sempre più aggiornato, spesso cambiando il proprio device più frequentemente del necessario, (secondo uno studio infatti l’uso medio di uno smartphone è di circa due anni).1
Una tendenza positiva che si è sviluppata negli ultimi anni è quella per cui gli appassionati di smartphone si sono sempre più avvicinati al mondo dei ricondizionati, un modo intelligente e virtuoso per cambiare il proprio device, risparmiando qualcosa e al tempo stesso facendo del bene all’ambiente. Uno degli e-store smartphone ricondizionati più famoso è Swappie, l’e-commerce di iPhone ricondizionati nato in Finlandia e che si sta espandendo in tutta Europa.
Secondo una recente ricerca di mercato di Swappie, il trend di acquisto degli iPhone ricondizionati è in continua crescita anche in Italia, in particolare nelle grandi città. Le città che hanno registrato il maggior numero di acquisti sono Milano (18%), Roma (10%), Napoli e Torino (4%).2
Un ulteriore step che si può intraprendere per essere ancora più virtuosi e consapevoli nei nostri acquisti è prestare attenzione non sono al prodotto che acquistiamo ma anche a quello che andrà in disuso. Al momento meno del 16% dei rifiuti elettronici viene riciclato1 e un modo per essere ancora più sostenibili e fare un passo in più verso l’economia circolare è quello di vendere il proprio vecchio smartphone.
Vendendo un device che non sarà più utilizzato si avranno quindi due grandi vantaggi: massimizzare il ritorno sull’investimento iniziale e ridurre gli sprechi. Sempre più aziende stanno offrendo la possibilità non solo di acquistare smartphone ma anche di venderlo. Al momento si tratta di un metodo ancora poco conosciuto e spesso gli utenti nutrono alcuni dubbi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e l’affidabilità di questi servizi. Anche in Italia questo trend si sta a poco a poco prendendo piede, soprattutto nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Genova, secondo i dati di Swappie.
A cosa bisogna quindi prestare attenzione prima di vendere il proprio smartphone online?
Ecco i 3 consigli di Swappie, che ha una sezione interamente dedicata alla vendita di iPhone, per chi decide di vendere il proprio device online:
- Affidarsi a esperti del settore Scegliere di vendere il proprio smartphone a aziende che offrono non solo questo servizio ma anche un servizio di assistenza clienti aiuterà a sciogliere eventuali dubbi o domande in fase di vendita.
- Verificare che non ci siano danni Prima di vendere il proprio smartphone è necessario fare un’analisi dello stato del device e verificare che non ci siano gravi danni – per esempio quelli causati dall’acqua – che possano ostacolare o impedire il processo di vendita.
- Verificare che il brand accetti il modello di telefono Non tutte le aziende infatti accettano tutti i modelli di smartphone, quindi è sempre importante controllare sul sito che il proprio device non sia troppo obsoleto.
1 https://www.greenpeace.org/usa/research/from-smart-to-senseless-the-global-impact-of-ten-years-of-smartphones/2 Ricerca condotta da Swappie, su un gruppo di 1140 persone in Italia, tra i 15 e i 74 anni di età.