La Ministra Pisano a Internet Festival 2020: “I servizi digitali aumentano la resilienza”

di Valerio Longhi

La ministra per l’innovazione tecnologica è intervenuta nel panel “Innovare per vivere il futuro” insieme all’esperto di epidemiologia computazionale Alessandro Vespignani, la pioniera del Data mining Fosca Giannotti, Paolo De Rosa e Dino Pedreschi 

“Il mondo è stato sorpreso dall’arrivo della pandemia e la società non era preparata. In Italia abbiamo fatto scelte basate sul valore della persona e della salute. Ci siamo resi conto che la nostra società doveva iniziare a mettere in atto quello di cui tanto si era parlato negli anni tra gli specialisti e esperti, ossia diventare resiliente. Resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera proficua ad eventi traumatici, mantenendo il massimo grado possibile di funzionamento della società, riorganizzando positivamente la società durante le difficoltà e senza perdere la propria identità. Di fronte ad un evento traumatico e inaspettato due operazioni devono essere fatte in modo rapido e efficace: capire per resistere e capire per reagire e avviare processi di riorganizzazione. Per mettere in atto queste due operazioni l’analisi dei dati rappresenta uno strumento indispensabile”. E’ quanto ha dichiarato Paola Pisano, ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, intervenendo oggi in video collegamento a Internet Festival, in corso a Pisa fino a domenica 11 ottobre.

Nell’ambito dello stesso panel, intitolato “Innovare per vivere il futuro” sono intervenuti Fosca Giannotti, pioniera del Data mining, Paolo De Rosa, Chief technology officer del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dino Pedreschi, direttore del Data Science PhD alla Scuola Normale Superiore in Pisa, e Alessandro Vespignani, esperto di epidemiologia computazionale.

“I modelli non sono fatti per essere oracoli indiscussi – ha aggiunto quest’ultimo – non stanno cercando di dirci un futuro preciso. L’app Immuni – sottolinea Vespignani – ci dimostra che la tecnologia può dare risposte rapide, ma bisogna pensare a un futuro, a dei sistemi, alle necessarie assicurazioni per i cittadini, che preservino la privacy e rispettino tutte le dimensioni ma che siano sistemi pronti per essere disponibili in caso di emergenza”.

 

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