Una notizia di colore impazza all’estero. A rilanciare la ricerca, oltre a quella nordamericana, anche la stampa di settore di mezza Europa che, prendendo spunto da una ricerca, parla della sindrome di Stoccolma per alcuni clienti iPhone.
Per chi non lo sapesse la sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi nei confronti di colui che la tiene in ostaggio.
E’ ovviamente impropria la sua accezione letterale per un cellulare, ma quel che emerge dalla ricerca di Strand Consult è qualcosa di simile.
“Vittime” i clienti Apple. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca, alcuni proprietari di iPhone vengono come “rapiti” dall’apparecchio come se fosse in atto un sequestro intellettuale.
“In poche parole – afferma la società di consulenze che ha curato l’indagine – Apple ha lanciato un bel telefono con una interfaccia unica per l’utente che, pur mostrando una serie di carenze tecnologiche, molti utenti di iPhone hanno accettato e difeso, nonostante tali carenze fossero evidenti limitazioni nella vita quotidiana degli stessi utenti iPhone“.
La relazione tra gli argomenti di difesa dell’iPhone usati dai clienti colpiti da “una sindrome simile a quella di Stoccolma” fa riferimento a 20 domande “campione” a cui i “fanatici” hanno sempre risposto difendendo il terminale.
Tanto che alla fine John Strand, amministratore di Strand Consult, ha affermato che “i clienti iPhone sono così fedeli che io non credo che ci sia un altro prodotto o produttore che abbia una clientela così affezionata, eccezion fatta per i pusher.”
L’indignazione dei primi clienti iPhone è già iniziata, voi cosa ne pensate? 😉
E’ a vostra disposizione per ogni commento il forum dedicato all’iPhone di Mondo3.
| via Tuaw