Dopo il keynote incentrato sui nuovi MacBook, frenano le vendite di iPhone e iPad, con un calo del 19% sugli utili Apple nel trimestre appena concluso.
La prima frenata dal 2001, anno di lancio dell’iPod, che questo mese compie 15 anni. La debole performance del nuovo iPhone 7 è stata accompagnata invece da polemiche che questo mese si sono condensate nell’ennesimo scandalo: dopo il Bendgate, arriva ora lo Speedgate.
Tempo per un ampio riepilogo sull’andamento delle principali linee dei prodotti Apple e un bilancio sulle vendite attese nel periodo di Natale.
Come è cambiato nel tempo l’interesse all’acquisto di prodotti Apple
Quali sono i dispositivi Apple più amati, quali le versioni e i modelli più ambiti da chi acquista on-line? Ecco una panoramica con i prodotti della Mela attualmente più richiesti sul Web, con statistiche e numeri su performance di vendita e intenzioni d’acquisto.
Quando pensiamo ad Apple, il primo dispositivo ci viene alla mente è l’iPhone. Ma non è stato semrpe così. L’evoluzione della domanda di prodotti Apple negli ultimi anni mostra che appena sei anni fa, l’iPod era in cima alla lista dei desideri di chi comprava on-line. Nel 2010, la quota percentuale della domanda on-line per il leggendario lettore musicale della Apple si attestava intorno al 39% contro il 34% dell’iPhone, il cui lancio era avvenuto tre anni prima, nel 2007.
Gli smartphone di ultima generazione e l’ascesa dei vari servizi di musica in streaming hanno irreversibilmente segnato la fine degli MP3 Player e dell’iPod mania. L’iPhone è così diventato il dispositivo di punta della Apple che ha lanciato i suoi due nuovi modelli – iPhone 7 e 7 Plus – appena un paio di settimane fa. La spettacolare ascesa dell’iPhone a gadget di culto della Mela fu interrotta brevemente solo da un altro membro della famiglia Apple. Nel 2012, l‘iPad riuscì infatti a superare il melafonino in termini di domanda on-line. Era l’anno del primo iPad mini. Nel frattempo, l’iPad Air 2 è riuscito a strappare il titolo di best seller nella categoria, con una quota percentuale pari al 42% della domanda complessiva di iPad sulle piattaforme di confronto prezzi idealo. Meno volatile si presenta invece l’andamento della domanda dei MacBook la cui quota percentuale, dal 2010, è stabilmente posizionata intorno al 15%. All’interno della linea MacBook, i MacBook Pro sono la serie preferita da chi acquista on-line. Oltre la metà della domanda complessiva di MacBook sulle piattaforme idealo concerne la serie MacBook Pro.
iPhone: gli e-Shoppper preferiscono le serie “S”
Gli ultimi modelli – iPhone 7 e 7 Plus – sono stati presentati a settembre nella Town Hall di Cupertino, quartier generale della Mela. Il peso dei nuovi iPhone non è ancora percepibile sulle statistiche annuali relative alla domanda complessiva di smartphone Apple su idealo – del resto sono in commercio da appena un paio di settimane. Il miglioramento prestazionale che caratterizza solitamente le serie “S” si rivela un fattore importante per il popolo degli acquirenti on-line. Dalle statistiche sulle intenzioni d’acquisto degli utenti idealo emerge, infatti, che gli iPhone 5s e iPhone 6s (rispettivamente con il 24% e il 30% delle preferenze) fanno la parte del leone sulla domanda complessiva di melafonini dell’ultimo anno – seguiti dall’iPhone 6 (17%). Le statistiche di idealo mettono inoltre in evidenza lo status di prodotto di “nicchia” ricoperto dai terminali più voluminosi e più cari della serie “Plus”: iPhone 6 Plus (3%) e iPhone 7 Plus (1%).
iPhone 7: Nero da 32 GB. È la versione più cercata on-line
Interessanti le preferenze dei consumatori in materia di colori. Con l’introduzione dell’iPhone 7, Apple ripropone al posto del Grigio Siderale una delle colorazioni più amate dai fan della Mela, in due varianti cromatiche. Accanto al classico Nero Opaco, i nuovi iPhone 7 sono disponibili anche in una variante lucida, nota come Jet Black. Il come-back del Nero è stata una mossa vincente: oltre tre quarti degli eShopper optano per un iPhone Nero classico (56%) o per il Nero Lucido (22%). In rapporto all’iPhone 6s, l’interesse all’acquisto di modelli nelle varianti di colore Argento, Rosa e Gold è modesto.
A parte le novità più vistose legate al lancio dell’iPhone 7 – il revival del nero e l’eliminazione della classica uscita audio da 3,5 mm per gli auricolari – il nuovo terminale è stato accompagnato anche da una serie di polemiche che hanno fortemente polarizzato il dibattito intorno al nuovo top di gamma della Apple. Le discussioni più accese si sono focalizzate intorno ai tagli di memoria del nuovo iPhone. Il Team riunito intorno a Tim Cook ha deciso di sbarazzarsi delle versioni da 16 GB e 64 GB. L’addio ai due popolari tagli ha promosso il modello da 32 GB a nuovo favorito. Un utente di idealo su due intressato all’acquisto di un iPhone 7, infatti, preferisce la variante da 32 GB di spazio di archiviazione interna. A seguire: la versione da 128 GB (44%). La domanda di del nuovo taglio da 256 GB risulta invece ancora piuttosto bassa (5%).
Ma ad inizio ottobre è arrivata la gelata per chi ha acquistato la versione da 32 GB. Secondo i risultati di numerosi test (gsmarena e Heise), la memoria da 32 GB dell’iPhone 7 sarebbe sensibilmente più lenta di quella degli iPhone 7 da 128 GB o 256 GB, e anche di quella da 64 GB su iPhone 6s.
iPad: Air 2, il tablet Apple più richiesto on-line
Lo storico delle performance dei gadget della Mela introdotto all’inizio colloca nel 2012 il picco d’interesse per l’iPad, con performance sul mercato perfino superiori a quelle dell’iPhone. Il lancio del primo iPad mini nel 2012 fu amplificato dal rimbalzo natalizio delle vendite nel settore dell’elettronica di consumo. Da allora le performance degli iPad hanno registrato un calo costante. Presentato nel 2014, l’iPad Air 2 è diventato l’articolo più quotato della serie intercettando il 42% della domanda complessiva di iPad.
Anche i risultati del quarto trimestre fiscale 2016 confermano il trend discendente dell’iPad: 6 per cento di unità vendute in meno nel 2016 rispetto al 2015. Interessanti, per contro, le performance della linea “Pro” su cui la società di Cupertino sembra puntare con forza negli ultimi tempi. Su idealo l’iPad Pro intercetta attualmente il 25% della domanda complessiva di tablet Apple.
MacBook Pro, campione di vendite in attesa di un upgrade
“Hello Again” è uno slogan impiegato da Steve Jobs in uno dei suoi ultimi keynote, in occasione della presentazione del nuovo MacBook Air, e pefino del per il lancio del primo iMac nel 1998. Risalendo inoltre ancora a ritroso nella storia di Apple, la parola “Hello” apparve sul monitor del primo Macintosh, presentato da un giovanissimo Jobs nel 1984. Questi i principali indizi per chi attende stasera la presentazione di nuovi Mac.
Per quanto riguarda le performance dei Mac in termine di vendite, è possibile osservare una spiccata stabilità dei MacBook nelle intenzioni d’acquisto dei consumatori on-line, almeno rispetto alle altre linee di prodotti Apple. La quota percentuale della domanda relativa ai notebook targati Cupertino è dal 2010 più o meno costante, attestata intorno ad una media del 15%, con un leggero trend calante negli ultimi mesi. All’interno della linea MacBook, le performance migliori sono da attribuire al MackBook Pro – favorito assoluto degli eShopper. Oltre la metà della domanda di MacBook concerne un laptop della linea “Pro”.
Come da tradizione, la società di Cupertino non ha fornito né dettagli né anticipazioni sull’evento speciale atteso per stasera. Quasi tutti gli analisti però concordano nell’attesa di nuovi MacBook, macchine che molti considerano ormai datate e bisognose di un upgrade, nel design e nella tecnologia. Tra i modelli ritenuti più probabili troviamo i nuovi MacBook Pro con toolbar OLED e Touch ID. Circolano perfino alcune immagini dei nuovi laptop trapelate dall’aggiornamento a macOS Sierra. Attesa anche l’integrazione delle funzioni Apple Pay per i nuovi MacBook.
Attesa inoltre la presentazione di nuovi MacBook Air. Alcuni rumor riferiscono di un solo modello da 13 pollici con display Retina, disponibile in diverse colorazioni. L’idea di un unico modello da 13 pollici non stupisce affatto se si osservano le statistiche sulle preferenze dei consumatori on-line in materia di display e diagonali.