GfK, in occasione di IFA 2019 a Berlino, torna con le analisi sul mercato dei Technical Consumer Goods che risulta sostanzialmente stabile a livello mondiale e GfK prevede per l’intero 2019 un fatturato complessivo di 1,01 trilioni di euro (-0,2%).
Nei primi sei mesi del 2019, un quarto del valore totale di tutti i Technical Consumer Goods è stato venduto online, per un fatturato pari a 80 miliardi di euro a livello globale.
Oggi i consumatori utilizzano diversi canali per i propri acquisti e si aspettano un’esperienza fluida, senza barriere, accessibile sempre e ovunque. Offrire il giusto format per ciascuna situazione è quindi fondamentale per assicurare un’esperienza davvero omnichannel, dove online e offline rappresentano due facce della stessa medaglia.
In Cina il commercio online ha raggiunto una fase di stallo
La Cina e la regione APAC sono mercati chiave per il commercio online. Ma per la prima volta, dopo una lunga fase di sviluppo sostenuto, nell’ultimo anno il tasso di crescita dell’e-commerce in Cina ha iniziato a rallentare. In particolare, se le vendite online dei Technical Consumer Goods sono cresciute complessivamente dell’8% (arrivando a rappresentare il 36% del fatturato), settori importanti come il Grande Elettrodomestico e l’Elettronica di consumo hanno registrato i primi tassi negativi sul canale online.
In Europa occidentale, la quota dell’online è cresciuta costantemente, passando dal 20% del 2016 al 26% di oggi. Anche in questo caso, il mercato ha raggiunto una certa maturità e i tassi di crescita iniziano a rallentare. Ad esempio, negli ultimi quattro anni la quota del mercato online in Germania è rimasta sostanzialmente stabile, oscillando tra il 22% e il 23%.
L’importanza di avere il giusto assortimento
Secondo gli studi GfK sul consumatore, un terzo delle persone decide di acquistare da un determinato Retailer sulla base della disponibilità dell’assortimento; un fattore di scelta secondo solo al prezzo. In questo senso, gli operatori dell’e-commerce godono di un importante vantaggio competitivo. Dalle rilevazioni GfK POS Tracking, infatti, emerge come l’assortimento medio dei negozi online sia 2,5 volte maggiore di quello dei Retailer tradizionali.
Il format omnichannel è vincente in Europa
Negli ultimi quattro anni, le vendite registrate dai Retailer omnichannel in Europa sono cresciute di oltre il +60%, mentre i pure player sono cresciuti solo del +25%. Norbert Herzog, esperto GfK in ambito Retail commenta a tal proposito: “L’approccio omnichannel è doppiamente vantaggioso: da una parte consente ai Retailer di indirizzare i consumatori online quando un prodotto non è disponibile in negozio; dall’altra, i punti vendita fisici possono aiutare gli shopper nel loro processo d’acquisto, che spesso online risulta difficile a causa della troppa scelta. Secondo quanto emerge dalla nostra ricerca internazionale GfK FutureBuy, infatti, un numero consistente di persone (62%) pensa che ci sia troppa scelta online, un dato in aumento dell’8% rispetto al 2015”.