FM, DAB Plus e interferenze, confronto tra la radiofonia e il Governo

by Redazione TecnoGazzetta

Urso: “Vogliamo rafforzare e sostenere le imprese del comparto della radiofonia”

Il ministro Adolfo Urso ha presieduto ieri mattina, a Palazzo Piacentini, il primo Tavolo permanente sulle comunicazioni elettroniche – settore radio. Erano presenti al tavolo il capo di Gabinetto, Federico Eichberg, le direzioni generali competenti del Dicastero, Agcom e le associazioni delle imprese del settore radiofonico per analizzare le esigenze industriali della filiera e studiare le possibili azioni a tutela degli investimenti e delle imprese.

Tra i principali temi del confronto, la trasmissione radiofonica analogica FM, la trasmissione radiofonica con tecnologia DAB Plus e le interlocuzioni sulle interferenze radio con i paesi esteri limitrofi.

“La radio – ha dichiarato Urso durante il suo intervento – è tra i mezzi di comunicazione più amati dagli italiani e ha dimostrato nel tempo la sua capacità di resilienza grazie alla sua prevalente attività d’informazione e agli investimenti operati dagli editori radiofonici. Alla radio e alle imprese di questo settore – ha proseguito – vogliamo dedicare questo primo tavolo con l’obiettivo di creare un lungo e proficuo percorso di dialogo e di confronto su quello che sarà il futuro del comparto della radiofonia”.

Asian man finger adjusting radio setting on touch screen (LCD) of modern car

Il settore radiofonico, in particolare quello legato all’informazione, grazie al suo elevato numero di ascoltatori (34 milioni nel secondo semestre 2022, secondo l’ultima indagine del Tavolo Editori Radio) resta uno dei servizi essenziali di grande interesse generale.

“Non è intenzione di questo Ministero – ha evidenziato Urso – avviare un piano di dismissione della radiodiffusione in tecnica analogica FM, concetto che ho già avuto modo di ribadire durante l’audizione alla Camera e al Senato sulle linee programmatiche per le telecomunicazioni. Questo Ministero è la casa delle Imprese e per tale motivo vogliamo rafforzare e sostenere le imprese del settore radio e ovviamente anche gli investimenti fatti”.

Il ministro ha anche affrontato il tema della tecnologia digitale DAB Plus affermando che “ora parte una fase di transizione e il Ministero è pronto a fare la sua parte in questa sfida anche facendosi promotore di opportune semplificazioni dal punto di vista amministrativo, in grado di accelerare lo sviluppo tecnologico ed imprenditoriale.

Urso ha infine sottolineato l’intenzione di continuare con questi incontri periodici al fine di creare un posto di confronto e condivisione sul futuro della radio analogica e digitale e sul tema delle interferenze con i Paesi esteri radio elettricamente confinanti ha dichiarato che “il Ministero intende capire se vi è la volontà, da parte degli stakeholder presenti, ad essere coinvolti direttamente a livello tecnico nelle interlocuzioni con la Commissione europea e con gli Stati esteri e le relative imprese per valutare la reale entità dei problemi rilevati”.

I rappresentanti del settore, esprimendo soddisfazione per la convocazione del tavolo e per le dichiarazioni espresse dal Ministro, hanno convenuto sull’importanza di iniziare a pianificare un discorso industriale per il comparto, di continuare a garantire le frequenze radio FM e, al contempo, di offrire servizi migliori e rendere più inclusiva la tecnologia DAB Plus con un processo di accompagnamento che non lasci imprese e cittadini in difficoltà.

 

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