Parte oggi il progetto digitale che dà voce alle soluzioni della mobilità della Fase 2
Al via oggi Citytech Live – il racconto della mobilità ai tempi del COVID-19. Un progetto dall’anima digitale che prende avvio da Citytech, il think tank organizzato da Clickutility on Earth, che da sette edizioni racconta la nuova mobilità e la sua evoluzione nelle nostre città. Citytech Live raccoglierà, quindi, il pensiero degli esperti del settore, per cogliere, condividere e riflettere sui cambiamenti in atto e costruire, insieme ai decisori politici, la mobilità del futuro. Citytech Live ospiterà interviste, podcast, video, live meeting e articoli dei più importanti attori del settore che sveleranno la loro visione della mobilità in epoca Coronavirus, con un’attenzione a tematiche di grande attualità quali gli aspetti normativi, psicologici e il cambiamento dei modelli organizzativi industriali che accompagneranno la transizione.
Come sostiene Barbara Covili, Founder e Honorary President di Clickutility on Earth “Il Coronavirus ha cambiato regole, abitudini e priorità. Non sappiamo esattamente quale scenario ci aspetti in futuro, ma ciò che è certo è che da ogni crisi può nascere un’opportunità e non possiamo farci trovare impreparati. Per questo abbiamo dato vita ad un progetto che intende favorire il confronto degli operatori del settore per animare un dibattito costruttivo e consapevole, in grado di formulare delle proposte concrete insieme ai decisori pubblici”. Prosegue poi Carlo Iacovini, Board Member di Clickutility on Earth, che spiega: “La nostra idea è di creare una piattaforma collaborativa per gli esperti del settore, un contesto qualificato dove dialogare e dibattere sulle tematiche più attuali del momento per proporre fin da subito strategie per lo sviluppo della mobilità sostenibile ai tempi del Covid”. Approfondimenti su il manifesto di Citytech Live.
Citytech Live è online da oggi con una serie inedita di articoli, video interviste e podcast sulla mobilità ai tempi del COVID19.
L’impatto del Coronavirus sulla mobilità urbana. L’impatto del Coronavirus sulla mobilità urbana ha avuto, e continuerà ad avere, effetti devastanti, in particolare in quelle città, come Milano, che avevano privilegiato su tutti il trasporto pubblico. In tutta Italia, il trasporto pubblico locale muove circa 5,4 miliardi di passeggeri all’anno, ossia 16 milioni di persone ogni giorno. Oggi questa offerta viene drasticamente ridotta e depotenziata per un periodo che non sarà breve. Ciò significa anche una diversa gestione dello spazio pubblico di superficie. Con la cosiddetta fase 2, questi numeri non potranno tradursi in una conversione all’utilizzo delle vetture private. Quali sono quindi le soluzioni da adottare? Ne abbiamo parlato con Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano (Link)
Car sharing e noleggio a lungo e breve termine nell’epoca del Covid. I dati sulle immatricolazioni di auto nel mese marzo confermano il quasi totale azzeramento delle nuove vetture a noleggio (-88%, dalle 57mila di marzo 2019 alle 7mila dello scorso mese). L’emergenza Coronavirus e le misure restrittive collegate hanno drasticamente ridotto le attività del noleggio a breve termine e del car sharing e bloccato le nuove immatricolazioni della flotta del lungo termine. È necessario prevedere nei prossimi provvedimenti a supporto delle imprese misure efficaci in grado, una volta terminata l’emergenza, di far ripartire il mercato automotive e la mobilità delle imprese. Tre le proposte avanzate da ANIASA, il ripristino del superammortamento, l’allineamento al resto dell’Europa della tassazione italiana sull’auto aziendale e l’estensione dell’eco-bonus alle auto meno inquinanti. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Archiapatti, Presidente di Aniasa (Link)
Covid e innovazione: come cambieranno i modelli organizzativi industriali. Il Covid ci spinge ad avere una diversa visione dei modelli organizzativi industriali, pensando ad un’innovazione orientata a dare risposte alle reali esigenze che vengono da mercato e società. L’opportunità è quindi quella di riflettere su cosa serve alla società per fare in modo che l’innovazione sia utile e sostenibile. Questo porterà ad innovare in modo diverso. Un ruolo importante in questo cambio di approccio sarà quello dell’innovazione collaborativa, ovvero dell’open innovation. Ne abbiamo parlato con Emilia Garito, CEO di Quantum Leap ed Esperta di Innovazione (Link).
La psicologia nella mobilità post Covid. La mobilità è una forma di espressione della vita moderna. Al proprio interno ritroviamo le principali dinamiche psicologiche relative ai comportamenti individuali: l’espressione di sé, le paure, i desideri e i propri valori. Tutti questi sono elementi propri dell’individuo che si riflettono anche sul come ci muoviamo o vorremmo muoverci. L’epidemia di Coronavirus impatta significativamente le nostre vite e la nostra mobilità. Proviamo a riflettere sui risvolti psicologici di questi cambiamenti: come cambieranno le nostre abitudini ora che la ripartenza di avvicina? Ne abbiamo parlato con Samantha Vitali nel primo appuntamento con la nostra rubrica Psicomobility (Link)
La legge del Covid: come cambieranno le regole della mobilità? Limitazioni degli spostamenti, riduzione del trasporto aereo, ferroviario e terrestre al minimo essenziale, corse ridotte per tutti i mezzi alternativi disponibili nelle nostre città: il settore della mobilità ha risentito oltremodo della normativa che, per fronteggiare l’emergenza, ha imposto di spostarsi solo per motivi di reali necessità. Qual è la situazione attuale e cosa ci dovremo aspettare per la fase 2 che ci attende a breve? Come possiamo “proteggerci” da truffe informatiche, tutelando privacy e dati? Come le App e i sistemi di controllo dei contagi possono aiutarci a ritrovare quella libertà, soprattutto in ambito mobilità, che il virus ci ha tolto? Ne abbiamo parlato con Rosamaria Berloco, Co-Founder di Legal Team (Link).