Covid-19 e TPL, Jojob scrive al Presidente del Consiglio

by Thomas De Vido

Il carpooling può essere una soluzione per integrare il trasporto pubblico locale, diminuendone la congestione e quindi il rischio di contagio in un momento particolarmente critico per l’emergenza sanitaria.

È quanto si legge in una lettera che Gerard Albertengo, CEO e Founder di Jojob (nella foto),  il principale servizio in Italia che offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale dal punto di vista della mobilità, ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

“L’attuale situazione del trasporto pubblico impone a chiunque abbia soluzioni alternative capaci di ridurre la pressione sul TPL di mettersi a disposizione delle istituzioni, con l’obiettivo di trovare modalità alternative di mobilità e ridurre l’esposizione di cittadini nonché l’affollamento su tram, bus, treni e metro. Oltre a bici e monopattini elettrici, il cui utilizzo è stato incentivato soprattutto nelle città, è fondamentale – si legge nella lettera di Jojob – pensare a modalità adatte anche a dipendenti e pendolari che ogni giorno coprono lunghe distanze, per far sì che possano recarsi in sicurezza nelle sedi di aziende situate nelle aree extraurbane”.

Per queste categorie l’unica soluzione resta quella di affidarsi agli affollati mezzi pubblici o all’uso privato dell’auto, con il rischio di aumentare esponenzialmente il rischio di contagio e il congestionamento del traffico.

Il carpooling, grande assente da tutti i tavoli di discussione sulla mobilità di questi giorni, potrebbe invece consentire ai dipendenti di percorrere la tratta pendolare in modo più sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, ma soprattutto ridurre esponenzialmente il rischio di contagio. Una soluzione efficace ed economica, che utilizza tecnologie già attive e che non richiede ulteriori infrastrutture per poter essere concretizzata.

Jojob inoltre ha approntato una proposta di carpooling per pendolari in sicurezza: equipaggio di massimo due persone, sedute una davanti ed una dietro e dotate di dispositivi di mascherine, con l’invito di sanificare con regolarità l’abitacolo e di creare degli equipaggi stabili nel tempo.

Condividendo un’auto si evita quindi di sovraccaricare i mezzi pubblici e si abbassa il rischio contagio, si risparmia denaro, si evita di congestionare la rete stradale urbana e si emettono meno CO2 e particolato rispetto all’uso privato di un’auto.

“Per far sì che il carpooling sia visto come un’alternativa valida, c’è bisogno di un indirizzo chiaro da parte del Governo. Jojob mette a disposizione il proprio know-how per aiutare cittadini e dipendenti e chiede al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti di intraprendere iniziative volte ad agevolare una positiva e sostenibile risoluzione in questo momento così complesso”.

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