Le tendenze della mobilità elettrica per il 2023

by Redazione TecnoGazzetta

Lars Thomsen, futurologo e membro del consiglio di amministrazione di Juice, delinea le tendenze per il 2023 e dà uno sguardo alle imminenti evoluzioni dei mercati in Europa, Stati Uniti e CinaJuice Technology AG

, azienda produttrice di stazioni e software di ricarica, leader nelle stazioni di ricarica mobili per veicoli elettrici, e il futurologo Lars Thomsen rispondono alle domande più urgenti sul futuro della mobilità elettrica in Europa e nel resto del mondo.

In considerazione degli aumentati costi dell’energia, nell’opinione pubblica domina una certa insicurezza sugli sviluppi della mobilità elettrica. L’incremento dei costi tuttavia è strettamente legato all’attuale crisi, pertanto non ha carattere durevole. Ciò vale in particolare per l’impennata subita dai prezzi della corrente elettrica nel 2022. Le distorsioni dei prezzi che hanno interessato il mercato dell’energia elettrica sono riconducibili al rincaro del costo della corrente elettrica attuato per una fonte energetica (il gas) secondo il principio della determinazione dei prezzi in base all’ordine di merito.

La produzione decentrata di energia elettrica richiede sistemi intelligenti di gestione del carico

La tendenza verso forme sempre più rinnovabili di produzione di energia non ha subito battute d’arresto e i costi di tali energie sono tuttora in calo. Nel medio e lungo termine l’energia elettrica sarà sempre più vantaggiosa e quanta più energia rinnovabile verrà prodotta, tanto più “smart” diventeranno le reti energetiche.

Quale elemento attivo del livellamento dei picchi di carico in reti energetiche locali, le auto elettriche svolgono un ruolo chiave per creare stabilità nella rete elettrica. Nei prossimi anni questo diverrà un argomento importante per tutte le parti coinvolte (produttori di auto, gestori di reti e clienti).

Presupposto essenziale è un’intelligente distribuzione della corrente elettrica esistente attraverso sistemi di ricarica smart. Una dinamica gestione del carico sarà quindi un must per tutte le nuove stazioni di ricarica immesse sul mercato. La distribuzione potrà essere uniforme o prioritizzata e temporizzata.

Il trionfo della mobilità elettrica è inarrestabile

La curva della mobilità elettrica nel settore commerciale e pubblico inizia ora a crescere in maniera esponenziale. In un numero sempre maggiore di comuni e città le varianti elettriche di mezzi di trasporto e veicoli comunali pubblici vanno a sostituire i veicoli diesel. Sono sempre più numerosi anche i settori in cui viene raggiunto il punto di svolta a partire dal quale bus, veicoli commerciali leggeri o taxi a trazione elettrica sono più convenienti rispetto a quelli diesel o benzina in termini di costi complessivi. Pertanto scegliere la mobilità elettrica si rivela spesso una mossa intelligente non solo in termini ecologici, ma anche economici. Anche nei segmenti dei veicoli commerciali leggeri e dei mezzi pesanti si prospetta per gli anni e i decenni a venire una massiccia avanzata dell’azionamento puramente elettrico a batteria.

Decisiva sarà nel medio periodo la disponibilità di infrastrutture di ricarica pubbliche ovunque possa essere utile per gestori e clienti. Anche il tipo di ricarica deve essere adeguato al luogo, osserva Christoph Erni, fondatore e CEO di Juice: “I costi di acquisto di un punto di ricarica rapida CC sono elevati. La scelta della posizione dovrà quindi essere ben ponderata. Parcheggi di hotel, strutture ricreative, attrazioni turistiche, centri commerciali, aeroporti e parchi industriali possono essere dotati di 15-20 stazioni di ricarica CA al prezzo di un HPC (High Power Charger) e le batterie si riempiono comunque – e in modo ecologico.”

Sviluppo in Europa

Relativamente al livello di sviluppo delle infrastrutture di ricarica vi sono differenze talvolta eclatanti fra i vari paesi europei. In Scandinavia, Paesi Bassi e Germania il potenziamento delle infrastrutture è già in una fase molto avanzata. Paesi come Spagna, Italia o Grecia saranno in grado di recuperare il divario in breve tempo. Il bello dell’infrastruttura di ricarica è che non richiede tanto tempo per essere realizzata e installata. Postazioni di ricarica lungo le autostrade possono essere progettate e costruite in poche settimane o pochi mesi; l’installazione di una stazione di ricarica presso abitazioni o posti di lavoro può essere realizzata ancora in minor tempo.

In numerosi paesi europei si formano cooperative di cittadini, comuni e negozi locali che si occupano direttamente di parti della produzione e dell’approvvigionamento della loro energia. Una soluzione molto utile, in quanto l’utilizzo condiviso in loco di impianti solari, accumulatori e utenze produce notevoli vantaggi in termini di efficienza, aumenta l’accettazione della produzione locale di energia e consente ai soggetti coinvolti di trarne perfino vantaggi finanziari.

Sviluppo negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono un paese in cui lo sviluppo dell’elettromobilità è finora rimasto indietro. I numeri attuali indicano tuttavia che negli ultimi anni le vendite di auto elettriche negli Stati Uniti sono aumentate vertiginosamente. La legge per la riduzione dell’inflazione e i prezzi elevati della benzina insieme ad una varietà di nuovi interessanti prodotti hanno dato nuovo impulso negli Stati Uniti all’introduzione di auto elettriche in numerosi settori. La già imponente quota di mercato dei veicoli elettrici in California e sulla costa orientale si sta spostando ora verso l’interno del paese. In molti segmenti i veicoli elettrici rappresentano la scelta migliore, non solo per la loro valenza ecologica, ma anche per ragioni economiche e in termini di prestazioni. Anche il potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici è in crescita negli Stati Uniti, ma deve tenere il passo con l’aumento della domanda.

Sviluppo in Cina

L’industria automobilistica della Cina potrebbe guadagnare una quota pari al 20% del mercato globale dei veicoli elettrici entro il 2027, arrivando ad assumere una posizione dominante nel medio e lungo termine in categorie innovative della mobilità elettrica per il trasporto autonomo di persone e merci. Per i classici OEM di Europa e Stati Uniti potrebbe essere sempre più difficile vedersela contro un simile avversario: sia per componenti chiave quali batteria, elettronica, impiego di intelligenza artificiale e guida autonoma, i cinesi non sembrano solo più avanzati, ma soprattutto più veloci. Se i classici OEM non saranno in grado di aumentare drasticamente la propria agilità innovativa, nel medio e lungo periodo la China potrà ritagliarsi grosse fette della torta.

Cosa preannuncia il 2023?

Negli Stati Uniti, a patire dal 2023, l’«Inflation Reduction Act» darà impulso a sviluppo, produzione e vendita di veicoli elettrici oltre che alla creazione di grosse capacità di produzione di batterie. In Europa attendiamo nuove iniziative di ampia portata in grado di preservare la competitività dell’industria europea rispetto a Stati Uniti e Cina – non solo per ciò che riguarda il settore automobili, ma anche, e in misura maggiore, per veicoli commerciali, bus e trasporto pesante.

La Cina si sta trasformando in uno dei maggiori mercati e paesi esportatori di veicoli elettrici e con misure incentivanti porterà quindi la propria industria ad accelerare maggiormente la corsa all’innovazione e produzione di veicoli elettrici e batterie. È in corso una vera e propria competizione mondiale per la supremazia nella prossima generazione della mobilità.

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