SPD BTicino: la risposta alle prescrizioni della nuova norma CEI 64-8 V5

di Enrico Cremonese

Due nuove sezioni della norma CEI 64-8 Variante 5 introducono importanti novità nella scelta delle protezioni contro le sovratensioni (SPD). Riguardano la protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovre (sez. 443) e i dispositivi per la protezione contro i disturbi elettromagnetici e di tensione (sez. 534).

Gli SPD BTicino sono la risposta ideale alle richieste delle nuove normative anche grazie ai nuovi dispositivi con interruttori automatici integrati.

La sezione 443 della nuova CEI 64-8 V5 regolamenta la scelta della protezione (SPD) degli impianti elettrici contro le sovratensioni transitorie di origine atmosferica che si sviluppano nella rete di distribuzione o dovute a manovre dell’ente distributore, soprattutto nel caso di apparecchiature in cui sia probabile la generazione di sovratensioni (es. alimentazione dell’impianto, carichi induttivi o capacitivi come motori, trasformatori, banchi di condensatori etc…)

Per la prima volta viene inserito, il concetto di obbligatorietà e dovere di protezione contro le sovratensioni, quando le conseguenze influiscono sulla vita umana, su servizi pubblici, patrimonio culturale, attività commerciali o industriali e su un gran numero di persone.

Per tutti gli altri casi deve essere effettuata una valutazione del rischio semplificata, per la cui formula si rimanda alla norma.

Qualora la valutazione del rischio non venga effettuata, l’impianto elettrico deve essere dotato di una protezione contro le sovratensioni transitorie.

La Sezione 534 affronta il tema della scelta e corretta installazione degli SPD per l’impianto elettrico. Non si deve considerare infatti solo l’energia elettrica, ma anche: linee telefoniche, le reti dati, l’installazioni/illuminazione esterna, ecc. Per questo gli SPD devono essere installati il più vicino possibile all’origine dell’impianto e devono essere conformi alla norma di prodotto CEI EN 61643-11.

Si devono utilizzare gli SPD di Tipo 2. La sez 534 indica tutti i parametri su cui basarsi.

L’apparecchiatura da proteggere non deve distare più di 10 metri dall’SPD. In caso contrario occorre predisporre una delle misure protettive aggiuntive. La nuova sezione 534 fornisce anche le indicazioni sul collegamento ottimale degli SPD fissando lunghezze e sezioni dei conduttori (L-N-PE). Nella sezione si evince le indicazioni sugli schemi di collegamento degli SPD, sul loro coordinamento e sulla posizione rispetto all’eventuale interruttore differenziale contenuto nell’ ‘Allegato informativo A’ contenente i possibili schemi di inserzione in funzione dei sistemi di messa a terra

La gamma di SPD BTicino, conforme alla norme CEI EN 61643-11, è in grado di rispondere alle prescrizioni della nuova norma CEI 64-8 V5. 

L’offerta è composta da

  • SPD (T1, T1+T2, T2) Da 12,5 a 35 kA per T1 e T1+T2, da 20 a 60 kA per T2, nelle versioni 1P, 1P+N, 2P, 3P+N e 4P da associare ad una protezione magnetotermica o a un fusibile.
  • SPD (T2) con protezione magnetotermica integrata – Novità 2019 Da 20 a 40 kA nelle versioni 1P+N e 3P+N. Associano direttamente in un blocco unico un SPD (T2) e un interruttore automatico. Senza il cablaggio tra il dispositivo SPD e l’interruttoresi riduce la lunghezza dei conduttori di protezione (max 0,5 m), garantendo maggiore affidabilità e una protezione più efficace delle apparecchiature.
  • SPD Autoprotetti (T2) Nella versione 1P+N sono la soluzione ideale per la protezione di piccoli impianti del terziario e del residenziale; integrano al loro interno la protezione contro sovraccarico e cortocircuito (fusibile da 4,5 kA). Garantiscono il coordinamento ideale tra il dispositivo SPD e la sua protezione associata, per una totale sicurezza come richiesto dalla sez. 534

Esclusive caratteristiche operative degli SPD BTicino

Gli SPD BTicino si caratterizzano per alcune funzioni

  • Cartucce con maniglia di estrazione frontale di sicurezza per agevolare le sostituzioni.
  • Marcatura specifica per facilitare l’identificazione una volta installato nel quadro.
  • Indicatore di stato delle cartucce frontale per segnalare se il dispositivo funziona o è fuori servizio (rosso).
  • Dispositivi fase neutro di tipo 1P+N e 3P+N per garantire protezioni ottimali e la massima continuità di servizio.
  • Protezione sempre garantita. Se una cartuccia è assente o fuori servizio, l’interruttore può comunque essere chiuso in ON e il dispositivo SPD continuerà a proteggere gli altri poli.
  • Contatto di segnalazione unico Attraverso il contatto ausiliario integrato è possibile controllare lo stato di funzionamento dell’SPD e la posizione dell’interruttore associato (interruttore ON/OFF, cartucce fuori servizio).

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