Lo stesso Iban per tutta la vita come il numero di cellulare

di Andrea Trapani

Domiciliare una bolletta o lo stipendio sul proprio conto, cambiando banca a seconda delle proprie esigenze, da oggi non sarà più un problema. Niente più faticose comunicazioni incrociate, né tempi di attesa biblici: proprio come quando si cambia gestore telefonico mantenendo lo stesso numero, d’ora in poi sarà possibile affidarsi a una banca diversa senza modificare il proprio codice Iban.
Tutto merito di Iban Portability, uno dei progetti finanziabili all’interno di PostepayCrowd 2.0, l’iniziativa di Poste Italiane in collaborazione con MasterCard, con la partnership della piattaforma Eppela, per il sostegno ai progetti di innovazione, fintech e trasformazione digitale.

Un plugin che non solo faciliterà l’utente ma renderà più snelle anche le operazioni di fusione e acquisizione delle società bancarie.
Nato dall’esperienza di Valter Fusco ed Enzo Russo con la società di consulenza varesina Forfirm, il progetto Iban Portability si affida per il suo sviluppo a un team di start up più ampio. Il prodotto punta a varcare i confini nazionali e ad affermarsi nell’intera Unione Europea ed è stato pensato per venire incontro anche ai liberi professionisti o agli studenti Erasmus.
L’obiettivo è semplificare tutti gli spostamenti – spiegano Valter Fusco ed Enzo Russo –  senza che si debba affrontare il cambio di conto corrente e per arrivare a liberalizzare così, gradualmente, il sistema bancario. Il che vorrà dire, col tempo, renderlo anche più competitivo: quando, ormai 20 anni fa, è divenuto possibile passare da un gestore telefonico all’altro senza dover cambiare il proprio numero, il mercato proponeva al consumatore prezzi piuttosto alti. La facilità di muoversi ha indotto le compagnie a proporre, col tempo, offerte più vantaggiose e attrattive e pacchetti di servizi sempre più ampi a costi fissi mensili”.
“Ecco – concludono i due progettisti – l‘affermarsi della portabilità dell’Iban bancario avrà, verosimilmente, la stessa conseguenza e il consumatore sarà messo in reali condizioni di scegliere liberamente il prodotto più adatto per lui, senza pensieri”.
Ci sarà tempo fino all’11 agosto per sostenere dal basso il progetto Iban Portability: con donazioni di almeno 5 euro, la community della rete potrà contribuire allo sviluppo di un plugin destinato a rivoluzionare il rapporto tra utenti e banche. Per ogni quota versata ci sarà una ricompensa commisurata all’importo. Se il progetto raggiungerà un finanziamento dal basso di 5mila euro, Poste Italiane e MasterCard raddoppieranno la somma.

Per conoscere nel dettaglio la campagna e sostenerla: https://www.eppela.com/it/projects/19633-iban-portability-project.

CS

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