Tra superlune ed eclissi solari, Sony elabora la guida perfetta per immortalare il cielo stellato
- Non perderti i cinque appuntamenti astronomici principali del 2019, dalla superluna del 21 marzo alla pioggia delle Geminidi a dicembre
- Qualunque sia la tua destinazione quest’anno, assicurati di avere l’attrezzatura adatta per ritrarre la magia dei cieli stellati
- La guida include una sorprendente serie di scatti realizzati dai più celebri astrofotografi europei con l’obiettivo Sony 24 mm F1.4 GM
Con l’avvicinarsi dell’International Dark Sky Week del prossimo 31 marzo, Sony ha collaborato con alcuni astrofotografi di punta per dare maggiore visibilità alle meraviglie astronomiche di quest’anno e fornire agli addetti ai lavori consigli su quando, dove e come catturare lo scatto perfetto.
Dalla Via Lattea a incredibili piogge di stelle, gli astrofotografi europei Albert Dros, Andrew Whyte, Alexander Heinrichs e Leonardo Orazi ci mostrano come, con l’obiettivo Sony 24 mm F1.4 GM sia possibile realizzare gli scatti ideali. Non un accessorio qualsiasi, ma l’ottica ad hoc per immagini in notturna estremamente dettagliate e nitide, senza riflessi indesiderati originati dal vetro.
I cinque appuntamenti astronomici principali da immortalare nel 2019:
- 1.La superluna (21 marzo) Il satellite terrestre raggiunge il punto più vicino al nostro pianeta per l’ultima superluna del 2019. Un’occasione imperdibile, da abbinare a un panorama altrettanto unico.
- 2.Pioggia di meteoriti delle Età Aquaridi (6-7 maggio) Probabilmente la migliore occasione per ammirare una pioggia di meteoriti per quest’anno, grazie alla sottile luna crescente che lascia spazio a un cielo nero come l’inchiostro. Lo sfondo ideale per uno spettacolo mozzafiato.
- 3.Eclissi totale di Sole (2 luglio) Questa eclissi non interesserà l’Europa, ma potrà essere ammirata da chiunque sia diretto in Sud America o nell’area del Pacifico. Tuttavia, ricorda di non guardare mai direttamente il sole, anche durante le eclissi.
- 4.Eclissi parziale di Luna (16 luglio) Una parte limitata della superficie lunare sarà coperta dalla porzione più scura dell’ombra terrestre. Un fenomeno visibile da gran parte dell’Europa, così come da Africa, Asia Centrale e Oceano Indiano.
- 5.Pioggia di meteoriti delle Geminidi (14 dicembre) Il cielo sarà illuminato da stelle cadenti per una settimana circa, ma l’apice è previsto per il 14, quando sarà possibile osservare fino a 100 meteoriti all’ora.
Migliori destinazioni europee da cui osservare il cielo notturno
Secondo Bettymaya Foott dell’International Dark-Sky Association, l’estate è il momento ideale per scorgere il Centro Galattico della Via Lattea, ma anche l’inverno ha i suoi vantaggi. Molte destinazioni europee possono essere apprezzate con il naso all’insù:
- 1.Parco nazionale di Exmoor, Regno Unito. Come molti altri parchi nazionali britannici, Exmoor gode di una delle migliori prospettive sul cielo notturno in Gran Bretagna. Dichiarato Dark Sky Reserve nel 2011, presenta un inquinamento luminoso ridotto al minimo. Dotato di molti punti scenografici facilmente accessibili anche di notte, è abbastanza a Sud da consentire l’avvistamento della Via Lattea da marzo a settembre.
- 2.La Palma, Isole Canarie. Nell’Atlantico, a una certa distanza dall’Europa continentale, La Palma offre non solo un clima mite e stabile, ma anche visioni ideali del cielo notturno tutto l’anno. Sulla cima dell’isola, le nuvole scompaiono per lasciare spazio a una vista eccezionale della Via Lattea.
- 3.Dolomiti, Italia. Con un irresistibile panorama montano e un clima ideale per sciare d’inverno e prendere il sole d’estate, i cieli tersi delle Dolomiti consentono di realizzare scatti ottimali dodici mesi l’anno.
- 4.Parco nazionale di Bükk, Ungheria. Il montuoso Bükk è il più ampio parco nazionale ungherese, situato tra le cime più elevate del Paese e circondato da ammalianti grotte e cascate. È stato nominato Dark Sky Park nel 2017.
- 5.Parco nazionale di Cévennes, Francia. Tra le ultime aggiunte all’elenco dei siti Dark Sky, Cévennes si trova in un’area nota per il turismo e il campeggio: una combinazione ideale per trascorrere delle magiche notti estive sotto le stelle.
La storia alla base dell’immaginario comune: la Via Lattea (Albert Dros, Paesi Bassi)
Celebre per il suo carattere sbalorditivo e mistico, la Via Lattea è uno dei soggetti preferiti tra gli amanti del cielo notturno. Il premiato fotografo Albert Dros, originario dei Paesi Bassi, ha recentemente immortalato tutta la poesia della Via Lattea da un canyon del Kirghizistan, sul lago Issyk-Kul. Ha dichiarato: “Il cielo notturno è infinitamente bello e, per questo, si percorrono lunghe distanze per ammirare il suo fascino stupefacente. Fortunatamente, il nuovo obiettivo 24 mm F1.4 GM consente di catturare un gran numero di dettagli e di eliminare i bagliori sagittali, facilitando gran parte del lavoro per riprodurre con facilità le scene più belle.”
La storia alla base dell’immaginario comune: le scie di stelle (Leonardo Orazi, Italia)
L’astrofotografo italiano Leonardo Orazi ha ritratto un’ammaliante scia di stelle nei pressi di Sestrière, sulle Alpi, con l’obiettivo Sony 24 mm F1.4 GM. Ha affermato: “Spesso, i miei scatti migliori provengono dalle Alpi. Amo la pace e la tranquillità che trasmettono, ma soprattutto i cieli tersi e scuri da cui può nascere l’immagine perfetta. Per le mie camminate in montagna è essenziale avere un equipaggiamento leggero. Con i suoi 400 grammi, il nuovo obiettivo Sony è il migliore alleato che potessi avere.”
La storia alla base dell’immaginario comune: la superluna (Andrew Whyte, Regno Unito)
La prossima superluna è attesa per il 21 marzo. Per questa occasione, il fotografo Andrew Whyte spiega come ritrarla in tutta la sua gloria nel punto di massima vicinanza alla Terra. Secondo la sua esperienza, “Esistono molti modi diversi per riprodurre al meglio la superluna: dai classici primi piani con soggetti in evidenza fino a immagini più ampie che racchiudono il cielo notturno. Per un risultato ottimale, bisogna fare molta attenzione all’attrezzatura utilizzata. L’obiettivo Sony 24 mm F1.4 GM cattura i dettagli ed elimina i bagliori sagittali, aiutandomi così a fare quello che mi riesce meglio.”
© Albert Dros