Ovolab, società italiana di sviluppo software focalizzata sul mobile design, ha sottoscritto un accordo con il Gruppo Mondadori per l’acquisizione di Anobii, il social network dedicato ai libri.
Anobii nasce nel 2006 da un’idea di Greg Sung, con il tempo si articola fino a diventare una piattaforma tematica specializzata in libri, dove gli utenti iscritti, lettori dai più svariati interessi, possono creare la loro biblioteca virtuale, condividendo recensioni, votazioni e idee sul mondo letterario.
Dal 2014 a oggi il Gruppo Mondadori ha gestito Anobii mettendo sempre al centro i lettori e il loro desiderio di condividere esperienze e suggerimenti, e lanciando nuove funzionalità a servizio degli utenti.
Le competenze di Ovolab saranno fondamentali per offrire un futuro innovativo alla piattaforma, sia su mobile che su web. Ovolab proseguirà infatti nella missione di valorizzare e far crescere Anobii mettendo in campo tutto il know-how maturato nei progetti digitali per i media, al fine di continuare a garantire un servizio moderno e dalle prestazioni elevate alla community di lettori appassionati che ogni giorno arricchiscono il social network.
Con questa operazione Ovolab rafforza il proprio business in perfetta sinergia con la sua vocazione all’innovazione, attraverso lo sviluppo di piattaforme e servizi che integrano contenuti e tecnologie.
«Siamo molto felici di dare il benvenuto ad Anobii all’interno di Ovolab. Abbiamo molti piani per l’evoluzione di Anobii, e contiamo di annunciare le prime nuove funzionalità verso la fine del 2019. L’eredità lasciataci dal Gruppo Mondadori è immensa. Cogliamo con entusiasmo la nostra nuova responsabilità e non vediamo l’ora di poter proseguire il percorso già avviato da Mondadori», ha dichiarato Matteo Da Pont, amministratore delegato di Ovolab.
Oggi Anobii conta oltre 1 milione di utenti nel mondo, di cui 400.000 in Italia, dove gode della massima popolarità. Il catalogo complessivo di Anobii presenta 11,5 milioni di titoli, con 2,8 milioni di recensioni, realizzate con una media di 1.000 a settimana, e più di 22 milioni di votazioni dei libri.