Fortinet: quando il Back To School porta con sé rischi informatici

by Redazione TecnoGazzetta

E’ arrivato il momento di tornare tra i banchi di scuola. Tra poco migliaia di studenti torneranno in classe per affrontare un nuovo anno scolastico. Fortinet, leader mondiale nelle soluzioni di cyber sicurezza integrate e automatizzate, analizza un aspetto a volte sottovalutato eppure molto importante: la sicurezza informatica in aula.

Il back to school arriva dopo un’estate di preparativi da parte di insegnanti, personale amministrativo e IT all’interno delle scuole. Le strutture scolastiche stanno iniziando a investire in tecnologie didattiche come lavagne interattive, software didattici e altre innovazioni. Allo stesso modo, molti insegnanti hanno trascorso un periodo estivo all’insegna della formazione, per lanciare nuove iniziative di apprendimento digitale.

In questo contesto, mesi prima che vengano implementati strumenti innovativi, i team IT si trovano a pensare a come massimizzarne l’utilizzo e garantire che i nuovi sistemi di gestione e controllo possano tenere il passo nonostante le limitazioni di budget e di personale. Questo comprende anche la necessità di garantire che le reti estese funzionino in modo ottimale nei vari edifici scolastici, l’accesso remoto da parte di studenti e facoltà e un maggiore utilizzo di applicazioni che necessita una larghezza di banda sempre maggiore, come lo streaming video e una maggiore dipendenza da strumenti di apprendimento basati su cloud. Una sfida ancora più impegnativa è gestire queste tecnologie attraverso una gamma di console e interfacce, sempre in continua espansione.

Ovviamente, la presenza di più dispositivi e applicazioni connessi alla rete comporta anche una maggior estensione della superficie di attacco, che i team IT devono gestire, controllare e proteggere dalle minacce informatiche. Creare un ambiente di apprendimento digitale sicuro nonostante queste criticità non è compito facile. Queste difficoltà sono aggravate infatti dal fatto che i cybercriminali stanno prendendo di mira proprio gli stessi dispositivi a cui le scuole fanno riferimento per migliorare la sicurezza degli studenti.

Secondo il recente Threat Landscape Report, un terzo dei 12 exploit globali più diffusi ha preso di mira le telecamere di sicurezza IP. Non solo, questi strumenti – se compromessi – possono essere reclutati nelle botnet per lanciare attacchi DDoS, ma possono anche essere disconnessi dai network in remoto (lasciando così gli studenti non protetti), ancora intercettare i filmati di sorveglianza (il che costituisce una violazione della privacy degli studenti) o possono essere utilizzati per fornire payload dannosi (per influire sul resto della rete).

I responsabili IT che operano nel mondo dell’istruzione sanno bene che la trasformazione digitale può migliorare i risultati dell’apprendimento. L’avvento e l’integrazione di applicazioni didattiche cloud-based alle infrastrutture di rete, in particolare campus, edifici o aule, richiede anche l’aggiornamento delle soluzioni per la connettività di rete. In questo senso, le connessioni WAN (Wide Area Network) devono gestire la maggiore dipendenza dalle applicazioni web e accompagnare le esigenze di volume di traffico e larghezza di banda.

Le soluzioni SD-WAN (software-defined wide-area network) odierne offrono una performance delle applicazione notevolmente migliorata, indirizzando il traffico sulla connessione WAN più efficiente disponibile al momento. Questo avviene perché l’allocazione delle risorse e la connettività dinamica sono automatizzate. Selezionando una soluzione SD-WAN che integra una sicurezza next-generation firewall (NGFW) con le sue funzionalità avanzate di routing e ottimizzazione WAN, le scuole sono in grado di garantire la difesa dei dati sensibili di studenti e docenti.

Una soluzione consolidata e integrata che affronta le problematiche di sicurezza e le prestazioni della rete come sistema unificato è molto più facile da amministrare. Il personale IT è in grado di supervisionare l’ottimizzazione della WAN e le funzioni di sicurezza da un’unica interfaccia, impostare policy centrali per la sicurezza e la larghezza di banda, in particolare per le applicazioni sensibili alla latenza. È inoltre possibile gestire e coordinare le configurazioni e orchestrare i cambiamenti delle policy su tutte le connessioni, dispositivi e servizi, anche per le soluzioni SaaS. Ciò consente una visibilità semplificata dei comportamenti anomali che potrebbero indicare un rischio. Inoltre, questa centralizzazione riduce ulteriormente il costo totale di proprietà (TCO) riducendo il tempo di intervento necessario.

Per mantenere un ambiente di apprendimento sicuro e ridurre al minimo l’esposizione al rischio, i responsabili IT devono trovare e implementare soluzioni consolidate che offrano molteplici vantaggi all’interno di un’unica piattaforma sicura e facile da gestire. Gli studenti torneranno presto nelle loro classi ed è tempo che i team IT guardino alle esigenze digitali del prossimo anno; adottare un approccio integrato e basato su security fabric può creare l’efficienza necessaria per proteggere gli alunni e aiutarli ad apprendere utilizzando gli strumenti digitali, senza tuttavia compromettere la visibilità e il controllo attraverso il network.

 

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