Fiera Milano: al via AIXA, forum sull’Intelligenza Artificiale. Nel 2030 fatturato imprese italiane pari a circa 570 miliardi di euro

di Andrea Trapani

A Milano si torna a parlare di Intelligenza Artificiale. Dal 4 al 7 novembre 2019 andrà in scena la seconda edizione di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, evento organizzato da Business International (divisione di Fiera Milano Media – Gruppo Fiera Milano) e MiCo – Milano Congressi. Un appuntamento di livello internazionale che occuperà le sale del MiCo, centro congressi di Fiera Milano, con oltre 200 speaker, 100 ore di eventi e 70 incontri che comporranno il palinsesto di una kermesse, in grado di attestarsi come una delle più lunghe maratone di appuntamenti consecutivi sul tema dell’adozione dell’Intelligenza Artificiale per l’industria. Il programma sarà suddiviso in cinque momenti relativi a differenti segmenti, come l’interazione digitale tra uomo e macchina,  la data analysis, il marketing, il retail e la ricerca e formazione.

Secondo i dati di una recente ricerca di IDC, dal titolo “Worldwide Artificial Intelligence Systems Spending Guide”, la spesa globale mondiale in sistemi per l’intelligenza artificiale potrebbe raggiungere i 98 miliardi di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuale del 28%, soprattutto per applicazioni nei settori banking, retail, manifatturiero, media e amministrazione pubblica. Già entro fine 2019 gli investimenti previsti in questo campo a livello globale dovrebbero superare i 37 miliardi di euro, con gli Stati Uniti a fare da apripista. L’Europa è il secondo mercato globale per volumi di investimenti previsti entro il 2023, con un valore stimato intorno ai 21 miliardi di euro. Se si pensa, inoltre che, sempre secondo lo studio internazionale, solo nel 2019 la cifra si aggirerà intorno ai 7 miliardi di euro, s’intuisce come l’attenzione e l’impegno allo sviluppo di questo nuovo ambiente digitale sia di grande impatto. In questo contesto, l’Italia, però, ha ancora molto da lavorare. Secondo l’analisi infatti il 50% della spesa sarà sostenuta da Regno Unito, Germania e Francia, mentre il contributo del Belpaese sarà irrisorio. Fanno ben sperare, però, tutto quell’insieme di azioni istituzionali volute dal governo tricolore per arrivare a ottenere una strategia nazionale sull’adozione dell’Artificial Intelligence.

Secondo un recente studio realizzato da Amcham, la camera di commercio Usa in Italia, che in collaborazione con Microsoft, Accenture e McKinsey dal titolo “L’impatto dell’intelligenza artificiale in Italia” ha stimato invece che il fatturato complessivo di tutte le realtà imprenditoriali italiane che sfrutteranno questa innovazione nei prossimi anni potrebbe raggiungere nel 2030 un livello pari a circa 570 miliardi di euro con un incremento del 23% del Pil nazionale rispetto a quello del 2017. Inoltre, le aziende che sfrutteranno queste nuove tecnologie cresceranno del 3% in più anno su anno rispetto ai propri competitor che non scommetteranno sull’innovazione.

 

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