Il Responsabile Ricerca e Sviluppo del Wall Street Journal, Francesco Marconi, ha pubblicato in Italia con BUR Rizzoli il suo libro “Diventa autore della tua vita” in cui spiega come applicare i processi del machine learning alle nostre vite, mescolando esercizi pratici di scrittura a racconti di esistenze straordinarie.
È uscito in Italia il primo libro di Francesco Marconi dal titolo “Diventa autore della tua vita. 30 giorni per scoprire le tue aspirazioni e cominciare a raggiungerle”. Un testo edito da BUR Rizzoli apparentemente slegato dalla tecnologia è invece un “algoritmo della felicità” per il raggiungimento di obiettivi personali.
Marconi ha da poco compiuto 33 anni ma vanta già un curriculum di tutto rispetto: Responsabile Ricerca e Sviluppo al Wall Street Journal, collabora con il MIT Media Lab e la Columbia University come ricercatore, dove porta avanti lo studio iniziato ad Associated Press sui nuovi metodi per l’automazione e l’intelligenza artificiale al servizio di giornalismo e storytelling. Portoghese di nascita e italiano di ascendenza, Marconi si è trapiantato a New York giovanissimo per fare uno stage alle Nazioni Unite, diventando ben presto un esperto in tecnologie e arrivando a essere riconosciuto da MediaShift come uno dei 20 principali innovatori nell’ambito dei media digitali.
Nel prologo del suo libro, l’autore racconta che proprio la sua vita è stata una grande fonte di ispirazione per la scrittura del testo, soprattutto dopo essersi reso conto che era quella la storia che raccontava più spesso e che, nonostante non fosse un’esistenza straordinaria, aveva qualcosa da insegnare, come in “un’officina piena di attrezzi, di meccanismi che funzionano e di altri che non hanno funzionato”.
Ed è da questa officina molto operosa che Marconi racconta quel che ha imparato in questi anni sul rapporto tra uomo e tecnologia, una relazione non sempre facile ma che ormai dura da qualche millennio. Non a caso, infatti, durante la presentazione del libro del 10 ottobre scorso che Marconi ha tenuto nel grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, si è partiti proprio dal primo grande pensatore occidentale: Socrate. Nello stesso giorno in cui il governo svedese ha annunciato i vincitori dei premi Nobel per la letteratura del 2018 e del 2019, Marconi ha spiegato davanti a un pubblico molto numeroso e attento come persino la scrittura, ai suoi albori, fosse vista come una nuova tecnica da tenere a distanza, perché “produrrà dimenticanza nelle anime di chi impara, per mancanza di esercizio della memoria”, come riporta Platone nel Fedro.
Ma è soltanto così che avanza la storia dell’uomo, buttandosi alle spalle le paure e provando a migliorarsi ogni giorno. Certo, meglio con metodo, come quello spiegato nel libro: un libro da scrivere insieme al suo autore più che da leggere, un libro da portarsi dietro come una mappa, che ogni tanto bisogna rileggere e magari ricominciare a scrivere da capo.
Perché, come racconta Marconi nell’introduzione del suo testo, scrivere è un modo per sopravvivere, un modo per capire noi stessi e il mondo, un gesto che nella sua vita si è presto trasformato in una vera e propria passione. Ma la passione non basta se non c’è un obiettivo, così ai suoi appunti ha aggiunto lo studio attento di studi accademici in psicologia e sociologia, alcune biografie di vite straordinarie, testi di filosofia e di politica, e ne ha ricavato, come un alchimista moderno, una sorta di formula magica, un algoritmo appunto, che ha battezzato #CREATI: “una formula da utilizzare per adattarci e poi per vincere”.
Le tecniche sono quelle dello storytelling, solo che invece di un romanzo ognuno scrive la propria vita. Ben lontano dai libri di auto-aiuto, questo testo nasce come un modo per implementare la propria esistenza, perché “l’algoritmo più potente al mondo rimane quello dell’umanità”. Il metodo è riassunto nella formula #CREATI, un acronimo in sei movimenti: capisci chi sei, rendi visibili i tuoi sogni, elabora un piano, affronta gli ostacoli, trasforma l’inerzia, innalzati e continua a migliorarti.
Il percorso non sarà sempre facile, né tanto meno scontato. Basta leggere le biografie eccezionali che Marconi racconta all’inizio di ogni capitolo: registi, architetti, scienziati e imprenditori: tutti hanno scritto la loro storia con passione e fatica. Perché, come scriveva George Bernard Shaw, “La vita non è trovare se stesso. La vita è creare te stesso”.
Un percorso per chiunque creda che la felicità si leghi alla ricerca della propria missione e del proprio perchè nel mondo. Come scrive nella prefazione Marisandra Lizzi, che ha aiutato l’autore a trovare l’editore in Italia: “quando capisci qual è la tua missione del mondo, la tua vita si colora. Tutto acquisisce un senso e ogni passo diventa una danza verso quell’obiettivo”.
“Diventa autore della tua vita. 30 giorni per scoprire le tue aspirazioni e cominciare a raggiungerle” diventa così un regalo per ogni occasione con la possibilità di dedicarlo, grazie a uno spazio da personalizzare al suo interno, a quanti sono alla ricerca del percorso di felicità.
Un hashtag creato per l’occasione, #CREATI, permetterà di tener traccia e condividere la propria missione sui social media per coinvolgere con i propri sogni, renderli più concreti e magari scoprire che la felicità condivisa è contagiosa.