Il supercomputer di AMD, Lawrence Livermore National Laboratory e Penguin Computing per la ricerca sul COVID-19

di Redazione TecnoGazzetta

AMD insieme al Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) e Penguin Computing hanno presentato i piani relativi all’aggiornamento tecnologico del cluster ad alte prestazioni (HPC) per aiutare la ricerca contro il COVID-19.

AMD fornirà acceleratori grafici Radeon Instinct MI50 per il sistema denominato “Corona”, che secondo le previsioni raggiungerà quasi il doppio delle prestazioni di picco, con oltre 4,5 petaFLOPS (floating point operation al secondo) di potenza di calcolo di picco. Il sistema sarà utilizzato dal COVID-19 HPC Consortium, un’associazione americana pubblico-privata che sta fornendo tempo di calcolo e risorse gratuite agli scienziati di tutto il paese impegnati nella lotta contro COVID-19, e dai ricercatori di LLNL.

Secondo Jim Brase, vicedirettore associato della LLNL per Programs: “L’aggiunta di queste nuove GPU all’avanguardia sul sistema  “Corona” amplificherà le capacità dei team attualmente al lavoro sul COVID-19. Ci permetterà di andare più veloci, grazie ad un maggiore throughput. Avremo più risorse, quindi potremo passare al vaglio più casi e, potenzialmente, arrivare a nuove conclusioni sia per gli anticorpi che per le piccole molecole più velocemente, il che potrebbe portare a cure migliori. Inoltre, possiamo utilizzare alcuni dei nostri nuovi software, sia per la simulazione che per le applicazioni di machine learning,  in modo più efficiente e veloce.”

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