Il Governo americano attribuisce all’Iran un’attività di intimidazione verso gli elettori democratici

di Valerio Longhi

Martedì scorso, un numero imprecisato di elettori democratici in quattro Stati, ha ricevuto un’email in cui era presente il messaggio “vote for Trump or else!”, aggiungendo che sarebbero “venuti a cercare” il votante se non lo avesse fatto.

Queste mail sembravano, in un primo momento, provenire da un gruppo violento neo-fascista conosciuto come i “Proud Boys”, mentre il Gruppo si è subito dissociato affermando di non avere nulla a che fare con la questione.

Sulla base di una dichiarazione del governo degli Stati Uniti, l’Iran è il reale responsabile dell’attività e dell’impersonificazione del gruppo. “Negli ultimi anni, l’Iran ha utilizzato approcci audaci e innovativi per le proprie operazioni di informazione. Tuttavia, questo incidente segna un cambiamento fondamentale nella nostra comprensione dell’interesse dell’Iran di interferire con il processo democratico. Mentre molte delle loro operazioni si sono concentrare sulla promozione propagandistica nell’ottenimento degli interessi iraniani, questa attività ha il chiaro obiettivo di minare la fiducia degli elettori. Crediamo che la campagna email, che si supponeva provenisse dai Proud Boys, sia stata progettata per giocare sui timori degli elettori e per alimentare tensioni esistenti. Allo stesso modo, un video che si proponeva di mostrare intrusioni nei sistemi elettorali e altri illeciti, ha avuto l’obiettivo di alimentare i timori che le infrastrutture elettorali potessero essere sovvertite e violate”, ha dichiarato John Hultqvist, Senior Director of Analysis, Mandiant Threat Intelligence.

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