Italiano il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno

di Fabrizio Castagnotto

Rivoluzione green sulle piste da sci. A guidarla, con un motore totalmente ecologico da 544cv, è Leitwolf h2Motion, il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno. A realizzarlo l’azienda altoatesina Prinoth che ha già iniziato la fase operativa di test proprio sul territorio dolomitico di casa.

Fino a oggi, il carburante diesel era indispensabile per i motori dei battipista. Ora però Prinoth accende il cambiamento culturale che vedrà il progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili in favore di un futuro di gestione delle piste totalmente sostenibile e attento alle risorse.

Rivoluzione green sulle piste da sci. A guidarla, con un motore totalmente ecologico da 544cv, è Leitwolf h2Motion, il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno. A realizzarlo l’azienda altoatesina Prinoth che ha già iniziato la fase operativa di test proprio sul territorio dolomitico di casa. L’azienda di Vipiteno ha così deciso di alzare l’asticella della ricerca e sviluppo, in un periodo complesso per il settore, con gli impianti fermi a causa della pandemia.

Fino a oggi, il carburante diesel era indispensabile per i motori dei battipista. Ora però Prinoth accende il cambiamento culturale che vedrà il progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili in favore di un futuro di gestione delle piste totalmente sostenibile e attento alle risorse. Oltre a Leitwolf, l’azienda altoatesina presenta anche un nuovo modello di battipista 100% elettrico: l’Husky eMotion.

«Il nostro gruppo aziendale passa dalle parole ai fatti quando si tratta di tutela ambientale: dalla produzione di energie rinnovabili alla costruzione e installazione di impianti eolici, fino all’implementazione, grazie alla tecnologia funiviaria, di una mobilità elettrica innovativa nei sistemi di trasporto pubblico e ora all’introduzione di battipista CO2-neutri. Per noi la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno», dichiara Anton Seeber, presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo HTI, definendo Prinoth un precursore in tal senso.

 

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