Firmato il primo accordo che tutela i rider tra Tadan e CGIL

di Valerio Longhi

Tadan e Nidil-CGIL: firmato l’accordo sindacale per la contrattualizzazione dei rider. 

Tadan e Nidil-CGIL partono con la contrattualizzazione dei rider. Le parti hanno firmato l’accordo sindacale, e già oltre 70 rider operativi tra Firenze, Pisa e Livorno potranno godere di un inquadramento attento alle loro esigenze che tutela i loro diritti. L’accordo, infatti, è stato approvato dalla maggioranza dei fattorini riuniti in assemblea sindacale.

Un traguardo importantissimo per Tadan, rider e sindacati: tutte le parti hanno lavorato in maniera sinergica e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi.

I dettagli del nuovo contratto rider

Il contratto sperimentale prevede l’introduzione di tutele fondamentali. Tra le novità più importanti, la paga oraria di 9 euro e il bonus consegna, il versamento dei contributi INPS e INAIL con l’accesso a tutte le tutele quali maternità, malattia, infortuni e disoccupazione.

L’accordo risulta molto interessante per il fine di disciplinare il rapporto di lavoro degli addetti alle consegne mettendo da parte il tanto discusso rapporto con rider trattati come soggetti a autonomi. Inoltre apre il dibattito sul tema della contrattazione collettiva dei rider proponendosi come modello sostenibile al fine di regolamentare un comparto basato sull’estrema precarizzazione del lavoro.

Giuseppe Paradiso, CEO di Tadan, dichiara la sua soddisfazione nei confronti di questo primo passo e pronto ad allargare il dialogo con altri enti a livello nazionale: “Ringrazio Nidil-CGIL per averci dato la possibilità di lavorare in maniera concreta e supportare al meglio i nostri rider. In attesa di un accordo nazionale, intendiamo proseguire con il dialogo continuo tra le parti, istituzioni, organizzazioni sindacali e altre piattaforme di food delivery al fine di monitorare le implicazioni di questa prima sperimentazione per i nostri rider. In previsione di portare Tadan in altre città anche fuori dalla Toscana, ritengo quanto mai necessario occuparsi del tema in maniera più tangibile, e rinnoviamo la nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro per la scrittura di un accordo nazionale. Restiamo aperti alla possibilità di lavorare anche con altri enti per migliorare ancor di più i trattamenti dei nostri lavoratori, tema prioritario per una buona crescita aziendale.”

Oltre all’impegno dal punto di vista contrattuale, Tadan continua nel suo interesse per salvaguardare la salute e la sicurezza dei suoi rider. Sin dalle prime norme di contingentamento in contrasto al Covid-19, ha fornito e continuerà a fornire dispositivi di protezione individuale in contrasto al Coronavirus oltre che dispositivi in materia di salute e sicurezza effettuando a tutti i rider una visita medica preventiva all’assunzione.

Davide Anzalone, responsabile del prodotto di Tadan, si ritiene estremamente contento del traguardo raggiunto e aggiunge:  “La tutela dei nostri rider è per noi una priorità. Questa contrattualizzazione, per quanto sia uno sforzo economico notevole per Tadan, è imprescindibile per garantire un servizio più etico e di qualità per i nostri clienti. La qualità del servizio passa dalla scelta consapevole dei consumatori di affidarsi ad un’azienda che tutela anche la salute dei lavoratori e che effettua preventivamente all’assunzione la visita medica obbligatoria per i propri rider. Sono sicuro che i nostri clienti apprezzeranno questo sforzo e ci premieranno scegliendo il nostro servizio rispetto agli altri che non offrono adeguate tutele ai rider.”

Il trattamento dei rider adottato da Tadan prevede un sistema di assegnazione dei turni ai rider in modo equilibrato ed equo senza alcun sistema di ranking reputazionale, sistema molto dibattuto e utilizzato da altre piattaforme. A tal proposito, Tadan rilascerà in modalità open source, aperto a tutti, il codice dell’algoritmo di assegnazione dei turni.

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