Nel dialogo tra etica e tecnologia, la domanda non è più se i robot avranno un’anima, ma quando: su questo tema si apre l’ultima giornata di Internet Festival, domenica 10 ottobre, a Pisa.
Etica e tecnologia
A fare il punto sullo stato dell’arte tra etica e tecnologia, domani alle ore 11 al Centro Congressi Le Benedettine, ci saranno Francesca Rossi, global leader sull’etica dell’Intelligenza Artificiale dell’IBM, Gianluigi Ferrari, Università di Pisa, la filosofa Ilaria Gaspari, Federico Cabitza dell’Università di Milano-Bicocca, Mariarosaria Taddeo, Senior Research Fellow e vicedirettore del Digital Ethics Lab all’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford (da remoto), il pioniere della ricerca sui Big Data Dino Pedreschi, ed Enzo Pasquale Scilingo, a capo del team che sta sviluppando Abel, l’androide dalle fattezze umane che reagisce alle emozioni.
Open Culture and Tourism
Per la sezione Open Culture and Tourism, alle ore 11 al Teatro di Sant’Andrea, è in programma l’incontro “Come cambia il turismo culturale: nuove tecnologie e strategie digitali al servizio delle destinazioni turistiche” con, tra gli ospiti, Mattia Agnetti (Musei Civici di Venezia), Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte), Eva Degl’Innocenti (Museo Archeologico Nazionale di Taranto), a condurre il panel il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo. Nel pomeriggio, condotti da Antonio Pavolini approfondimenti dedicati al tema della nuova intermediazione culturale con esperti del settore, e al rapporto tra piattaforme digitali e valorizzazione del territorio dell’approfondimento. A concludere la sessione, alle 18.30, La scelta, una originale riflessione performativa sul nostro rapporto con i media.
Social e responsabilità, partiti e e-democracy
Nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna, alle 11, si conclude il ciclo Stati (Anti)Fragili con una carrellata dedicata a social e responsabilità, partiti e e-democracy. Alle 11.30 al Royal Victoria Hotel l’appuntamento è con i libri: l’autore di “Unframing: Come difendersi da chi può stabilire cosa è rilevante per noi” Antonio Pavolini dialogherà con Marco Viviani. Allo stresso orario, 11.30, al Lumière si terrà “Come la musica diventò virtuale” l’incontro dedicato alla storia della musica con protagonista Francesco Martinelli, affiancato da una camaleontica orchestrina. Dai primi vagiti del blues e del jazz fino all’età d’oro della registrazione multitraccia, degli strumenti elettrici e dell’alta fedeltà per approdare al sintetizzatore e al phygital. Una produzione originale a cura di Francesco Martinelli, Francesco Mariotti e Mauro La Mancusa, in collaborazione con Pisa Jazz.
Programma del pomeriggio
Il pomeriggio si apre alla Gipsoteca d’Arte Antica alle ore 15 con gli appuntamenti della sezione Paritalk; si parte con “Mind the Gap: spazi urbani inclusivi” dove sono attesi Jonathan Bazzi, finalista al premio Strega con il romanzo “Febbre”, Elena Fabrizi, coordinatrice del lavoro editoriale di RebelArchitette, Francesca Perani, architetta-attivista, illustratrice e docente. Segue alle 17 l’incontro “Anche no: riflessioni sul consenso on e offline” con Carlotta Vagnoli, scrittrice, Cathy La Torre, attivista e avvocata per la tutela e l’affermazione dei diritti “XXL”, Lorenzo Gasparrini, filosofo e formatore femminista. Alle Logge dei Banchi alle 17 è tempo di musica con la performance di Elianto e Cesareo a Pisa Open Stage, in collaborazione con Officine Buone OdV e Opens Stage srl.
Alle Manifatture si conclude Digitali Cellular Perspectives, opera realizzata dallo street artist newyorkese Andrew Pisacane, in arte Gaia, che interpreta il tema di IF2021 ovvero il neologismo #PHYGITAL, e che sarà animata, in un gioco interattivo di musica e luce, reale e digitale, dalla performance Kaleidoscope (ore 19-20.30)
Programma serale
Il programma serale termina al Lumière con un doppio appuntamento imperdibile: Anne Paceo “Circles” & Matteo Mancuso Trio in concerto (ore 21). Una serata all’insegna del talento che si apre con l’eroina francese della batteria jazz, Anne Paceo, a Pisa per presentare il suo progetto originale in quartetto (con Christophe Panzani al sax, Isabel Sorling alla voce, Tony Paeleman alle tastiere); e a seguire, Matteo Mancuso, un nome che ha già fatto il giro del globo. La sua tecnica chitarristica unica sconvolge per pulizia e precisione e spazia nei vari generi musicali con totale disinvoltura. Con Matteo Mancuso ci saranno Stefano India (basso) e Giuseppe Bruno (batteria). Evento in collaborazione con Pisa Jazz.