Come evitare le truffe di beneficenza e assicurarsi che il proprio denaro sostenga una causa reale

di Valerio Longhi

Fare una donazione per una causa che sta a cuore è un atto profondamente personale. Solitamente, si sceglie di donare il proprio denaro solo perché si crede in una causa; quindi, quando si scopre di essere stati truffati, la sensazione è ancora più frustrante.

Le truffe di beneficenza sono molto comuni e non riguardano solo i singoli individui. Ci sono cadute anche grandi aziende come Apple, Google e Microsoft che hanno destinato inavvertitamente milioni di dollari alla Black Lives Matter Foundation, che in realtà non era affiliata al movimento Black Lives Matter come il nome faceva presumere.

Trustpilot – la principale piattaforma di recensioni a livello globale – ha deciso di fornire una serie di consigli pratici per verificare la legittimità di un ente no-profit o di una raccolta fondi ed evitare di inviare denaro ad organizzazioni fraudolente.

Donare ad organizzazioni no-profit registrate

Nella maggior parte dei Paesi, le organizzazioni no-profit sono tenute a registrarsi anche presso le autorità fiscali locali, che talvolta pubblicano gli elenchi degli enti registrati. Non solo, questi dispongono spesso di un proprio sito web che fornisce ulteriori informazioni e che dovrebbe sempre fornire risposta alle seguenti domande:

  • Qual è la loro missione? L’organizzazione deve avere una missione chiara che identifichi specificamente i problemi che intende risolvere. Se la missione è estremamente vaga o non menziona la sua mission, è sospetta.
  • Forniscono informazioni sulle iniziative che sostengono? Il sito web dovrebbe contenere informazioni dettagliate sulle cause sostenute e sui progetti o le iniziative finanziate.
  • Come spendono i loro soldi? La maggior parte delle organizzazioni pubblica rapporti finanziari dettagliati che rendono conto di tutte le spese effettuate. Se non è disponibile un resoconto finanziario, sarà essenziale cercare delle metriche di successo relative alle loro iniziative, come ad esempio il numero di progetti portati a termine o il numero di persone aiutate. Un sito web privo di informazioni quantitative deve essere guardato con il giusto sospetto.

Essere cauti quando si utilizzano i siti di crowdfunding

Spesso ci sono cause molto meritevoli che cercano di raccogliere fondi al di fuori dei circuiti canonici, come ad esempio sui siti di crowdfunding. Queste cause possono spaziare dai soccorsi in caso di disastri naturali, ai progetti di miglioramento di una comunità, alle spese per i funerali di una famiglia. Tuttavia, in tanti hanno approfittato della generosità dei consumatori.

Per evitare le false raccolte fondi, è importante porsi queste domande prima di effettuare una donazione:

  • Conosco personalmente qualcuno affiliato a questa raccolta fondi? In caso affermativo, può essere utile contattarlo per avere maggiori informazioni sui piani di crowdfunding. In caso contrario, meglio cercare di trovare altre fonti per verificare la legittimità della raccolta fondi, come le pagine dei social media o le notizie di cronaca locale.
  • L’organizzatore ha specificato esattamente come verranno utilizzati i fondi? Qualsiasi raccolta fondi in crowdsourcing deve specificare a cosa serve il denaro. Ad esempio, se una comunità sta raccogliendo fondi per la perdita inaspettata di un membro della famiglia, la pagina del crowdfunding dovrebbe specificare che lo scopo della raccolta è contribuire a coprire le spese per il funerale, l’assistenza all’infanzia, l’istruzione, ecc. Più dettagli ci sono, meglio è.
  • L’obiettivo della raccolta fondi ha senso? Se qualcuno sta raccogliendo fondi per mandare un gruppo di bambini in gita, probabilmente non ha bisogno di 100.000 euro. Al contrario, 500 euro sono una cifra esigua per una raccolta fondi su larga scala che voglia supportare i soccorsi in caso di calamità. Se l’obiettivo della raccolta fondi sembra sospetto, vale la pena indagare ulteriormente.
  • Il denaro viene donato a sua volta ad un’organizzazione più grande? In tal caso, meglio valutare se non sia più sensato donare direttamente a quell’organizzazione.

È più facile evitare le frodi di beneficenza se si utilizzano solo metodi di pagamento sicuri

La maggior parte degli enti di beneficenza e delle organizzazioni no-profit dispone di un metodo sicuro per donare fondi direttamente sul proprio sito web, utilizzando una carta di credito o un sistema di pagamento autorizzato come PayPal. L’utilizzo di questi metodi di pagamento offre una sicurezza in più, in quanto consente di poter fare ricorso qualora l’organizzazione no-profit si rivelasse in qualche modo fraudolenta.

Inoltre, se si riceve una chiamata da un operatore di telemarketing che chiede di fare una donazione a un’organizzazione, è importante non fornire mai informazioni sulla carta di credito o dati di pagamento al telefono. Se si è interessati alla causa per cui si stanno raccogliendo fondi, meglio chiedere di essere rimandati ad un sito web o un’altra fonte verificabile dove sarà possibile approfondire alcune delle domande elencate sopra prima di donare.

Utilizzare le recensioni per convalidare ulteriormente la legittimità e condividere la propria esperienza

Controllare la pagina del profilo Trustpilot dell’organizzazione a cui si vuole affidare il proprio denaro può essere un ulteriore passo per confermarne l’affidabilità. I consumatori spesso condividono le proprie esperienze avute con le organizzazioni no-profit nelle proprie recensioni e possono rivelare informazioni preziose come il modo in cui interagiscono con i loro donatori, quanto sono trasparenti le loro pratiche e come funziona partecipare a qualsiasi evento o attività fisica ospitata dall’organizzazione.

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