San Valentino, quando i sentimenti incontrano le truffe informatiche

di Redazione TecnoGazzetta

Matt Cooke, Cybersecurity Strategist, Proofpoint, spiega perché dobbiamo essere particolarmente cauti nel giorno dedicato all’amore. I cybercriminali sono sempre in agguato, e sfruttano ogni debolezza per colpire

I cybercriminali sono opportunisti e prendono costantemente di mira le persone tramite social engineering, per guadagnare fiducia e far sì che queste cadano vittime delle loro truffe. In particolare, cercano di sfruttare eventi e date particolari che attirano l’attenzione del pubblico: con San Valentino invitiamo le persone a prestare particolare attenzione a potenziali truffe a tema romantico che fanno leva su sentimenti ed emozioni.

I nostri ricercatori hanno già visto attori delle minacce utilizzare una varietà di tattiche nelle cosiddette truffe romantiche. Un esempio è l’aumento delle truffe “pig-butchering” in cui i malintenzionati si impegnano in lunghe conversazioni per indurre un potenziale bersaglio a svolgere azioni che spesso vedono coinvolti grandi gruppi di cybercrime. La manipolazione emotiva, il tono amichevole e la durata di queste truffe permettono di sviluppare sentimenti autentici, che l’attore sfrutta per ottenere un guadagno economico, provocando perdite talvolta di milioni di dollari.

Inoltre, l’abuso conversazionale attraverso messaggi di testo e social media è stata una delle minacce in più rapida crescita negli ultimi anni. Si tratta di truffe particolarmente preoccupanti perché gli attori delle minacce dedicano tempo e sforzi (spesso settimane) a costruire fiducia con le loro vittime mirate attraverso la manipolazione emotiva, i toni amichevoli e le lunghe fasi di pre-sfruttamento – consentendo di sviluppare sentimenti reali e rendendo così i loro schemi più difficili da individuare.

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