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Calcio meglio del sesso? Non per gli italiani

di Valerio Longhi

Perdere interesse per il sesso di tanto in tanto è comune e i livelli di libido possono variare nel corso della vita. È anche normale che, a volte, il proprio interesse non corrisponda a quello del partner e si preferisca concentrarsi su altre attività. Tuttavia, un sondaggio realizzato da LELO, leader mondiale nel settore dei sex toys e del benessere sessuale, evidenzia che, contrariamente a quanto si pensi, le persone raramente sono inclini a rinunciare al sesso per guardare il calcio. Perfino per la Coppa del Mondo FIFA che si è tenuta in Qatar quest’inverno, dal 20 novembre al 18 dicembre 2022.

È opinione comune che le persone, gli uomini in particolare, si dimentichino di tutto durante la Coppa del Mondo, compresi le/i partner.. L’indagine condotta da LELO ha affrontato il luogo comune secondo il quale lo sport diminuirebbe il desiderio sessuale. Il nostro sondaggio dimostra che il sesso è ancora una priorità, ed è comprensibile dato che tutti noi siamo esseri emotivi e sensuali che hanno bisogno di amore, attenzioni e affetto” – afferma Luka Matutinović, CMO di LELO.

La ricerca, condotta su 11.000 tifosi in tutto il mondo, mostra infatti che solo il 20% (12% in Italia) direbbe “no” alla propria metà per poter guardare il calcio in tv e vedere la propria squadra vincere il campionato. Nonostante la passione per il calcio che storicamente contraddistingue gran parte della popolazione italiana, i nostri intervistati sembrano essere molto più interessati al sesso: l’82% dichiara che, pur in presenza di una partita in TV, farebbe sesso, percentuale che arriva al 51% nel campione totale.

L’8% opterebbe per un breve incontro sotto le lenzuola (Italia: 5%) e un altro 8% si posizionerebbe in modo da vedere la TV mentre fa sesso. Solo un partecipante su tre, dato confermato anche in Italia, ammette di aver occasionalmente inventato una piccola bugia per evitare un incontro sessuale e poter guardare il calcio in TV.

A livello globale, il 45% degli intervistati afferma che la vittoria della propria squadra sarebbe un incentivo al buon umore e quindi a dedicarsi all’altro. Altri che sarebbero influenzati dalla sconfitta della propria squadra, in un senso o nell’altro: il 41% perderebbe interesse a fronte della perdita della propria squadra, mentre il 25%, al contrario, sarebbe ancora più invogliato dopo la sconfitta della propria squadra, per dedicarsi a qualcosa che li fa stare bene.

In Italia, più della metà dei partecipanti dichiara che l’esito di una partita non impatterebbe in alcun modo sul proprio desiderio sessuale, anche se una piccola fetta (17%) rappresentata dai più “sensibili” all’esito di un match, dichiara che una sconfitta per la propria squadra li metterebbe di malumore, tanto da non sentirsi nel “mood” per un incontro piccante.

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