Serie Netflix “You”, attenzione a non romanzare lo stalking digitale

di Redazione TecnoGazzetta

Il 9 febbraio inizia la quarta stagione della popolare serie Netflix “You”, che vedrà gli spettatori sintonizzarsi ancora una volta per seguire le vicende di Joe Goldber, un giovane stalker che fa di tutto per inserirsi nelle vite di coloro da cui è ossessionato. Sebbene Joe abbia appassionato il pubblico sin dalla prima puntata trasmessa nel 2018, il suo comportamento romanzato solleva questioni serie sull’inaccettabile problema dello stalking, sia online che offline, nella nostra società. 

Una forma comune di stalking digitale è il cosiddetto stalkerware, un software disponibile in commercio che può essere installato di nascosto sugli smartphone. Insieme ad altre tecnologie, lo stalkerware è spesso utilizzato nelle relazioni di abuso, consentendo agli aggressori di monitorare la vita privata di un individuo a sua insaputa. Lo stalkerware inoltre viene anche collegato ad altre forme di comportamento violento.

I numeri dello stalkerware nel 2022

Secondo Kaspersky, l’anno scorso 29.312 persone in tutto il mondo sono state vittime di stalkerware. Con 405 persone colpite, l’Italia si posiziona al secondo posto nella classifica europea. I casi verificatisi in tutti i Paesi dimostrano che lo stalkerware è un fenomeno globale che sta interessando tutte le società, la Coalition Against Stalkerware stima, infatti, che l’uso di questa forma di software a livello mondiale potrebbe sfiorare il milione di casi all’anno.

È importante non romanzare il comportamento visto in “You”, ma denunciarlo e considerarlo per quello che è: stalking. Indipendentemente dal fatto che avvenga online o in formato digitale, lo stalking e lo stalkerware sono una forma di violenza. Dietro i numeri delle persone colpite ci sono storie di vita reale ed è per questo che è importante agire attivamente contro questo fenomeno. Per comprendere meglio lo stalkerware, Kaspersky sta condividendo le informazioni con la global cyber community e sta aiutando le organizzazioni nella lotta contro lo stalking digitale. Tutti i dati e le informazioni rilevanti su questo tema devono essere condivisi a beneficio di coloro che sono colpiti dalla violenza informatica per migliorare ulteriormente il livello di rilevamento e protezione”, ha dichiarato Amedeo D’Arcangelo,  Enterprise Project Technical Coordinator, Kaspersky.

Coalition Against Stalkerware e TinyCheck 

Nel 2019, Kaspersky ha fondato insieme ad altre nove aziende e organizzazioni la Coalition Against Stalkerware, che oggi conta più di 40 membri in tutto il mondo. La sua missione è migliorare il rilevamento dello stalkerware, combattere la violenza domestica, promuovere la condivisione delle conoscenze tra le organizzazioni no-profit e le aziende e sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema.

Le soluzioni di sicurezza consumer di Kaspersky proteggono dallo stalkerware, effettuando regolarmente una scansione dei dispositivi e visualizzano avvisi adeguatamente chiari, comprese le azioni consigliate, in caso di rilevamento.

Inoltre, Kaspersky ha sviluppato TinyCheck, strumento open-source gratuito che consente di rilevare lo stalkerware in modo semplice, rapido e non invasivo su un dispositivo interessato, senza avvisare l’autore del reato. TinyCheck garantisce un utilizzo sicuro da parte delle associazioni, non legge il contenuto delle conversazioni (come SMS o e-mail) e interagisce solo con i server online/IP collegati al dispositivo smart. TinyCheck non sa con chi un individuo sta comunicando o cosa viene detto, e Il registro di rete del dispositivo analizzato non viene condiviso, né Kaspersky né terzi ricevono questi dati. Tutte le analisi sono eseguite localmente.

“Anche se commesso con mezzi informatici nella sfera digitale, il cyberstalking ha un impatto concreto nella vita reale delle persone che lo subiscono, con effetti di natura psicologica, fisica e sociale a medio-lungo termine, che ci troviamo ad affrontare quotidianamente nei nostri centri antiviolenza. È importante quindi sottolineare la pericolosità di questo fenomeno, e invitare tutti a porre maggior attenzione alla propria sicurezza digitale. A tal fine, siamo lieti di collaborare con Kaspersky e con tutti i partner della Coalition Against Stalkerware per sostenere le vittime e formare meglio i professionisti che operano nel campo della violenza domestica”, ha dichiarato Elena Gajotto, Vicepresident & Project Manager di Una Casa per l’Uomo.

Nel caso di stalkerware Kaspersky consiglia di:

  • Rivolgersi a centri dedicati e punti di assistenza locale: per trovare il più vicino è possibile consultare il sito web della Coalition Against Stalkerware, www.stopstalkerware.org/. Sul sito è disponibile anche un video esplicativo che fornisce informazioni utili per riconoscere meglio i segnali dello stalkerware e raccomanda ulteriori passi e comportamenti da adottare o evitare.
  • Non cancellare lo stalkerware, modificare le impostazioni o manomettere il telefono. Si rischia inoltre di rimuovere dati importanti o prove che potrebbero essere utilizzate in un procedimento giudiziario.
  • Fare attenzione ai segnali di allarme, tra cui la batteria che si scarica rapidamente a causa di applicazioni sconosciute o sospette che consumano la carica; nuove applicazioni appena installate con accesso sospetto che permettono di utilizzare e tracciare la posizione dell’utente o con funzioni difficilmente giustificabili; conoscenze dettagliate inspiegabili da parte di terze parti.
  • Controllare se è attiva l’impostazione “fonti sconosciute”, poiché potrebbe essere un segno che il software indesiderato sia stato installato da una fonte terza. È importante notare che questi elementi sono solo sintomi di una possibile installazione di stalkerware e non un’indicazione definitiva.
  • Utilizzare una soluzione di cybersecurity comprovata, come Kaspersky Free per Android. Tuttavia, se c’è il sospetto che sullo smartphone sia già in esecuzione uno stalkerware, questo dovrebbe essere fatto solo dopo una valutazione del rischio della persona interessata, preferibilmente insieme a un’organizzazione di supporto, altrimenti l’autore del reato potrebbe notare la soluzione di cybersecurity appena implementata.

Per tutelarsi contro lo stalkerware, Kaspersky consiglia di: 

  • Proteggere il telefono con una password sicura che non deve essere mai condivisa.
  • Controllare regolarmente le autorizzazioni delle app installate: le app stalkerware possono essere nascoste sotto un falso nome.
  • Eliminare le app che vengono utilizzate raramente o mai.
  • Controllare la cronologia di navigazione personale: per scaricare uno stalkerware, l’autore deve visitare siti web che l’utente colpito probabilmente non conosce. In alternativa, potrebbe non esserci alcuna cronologia se l’autore del reato l’ha cancellata.
  • Implementare una soluzione di cybersecurity affidabile che protegga da tutti i tipi di minacce mobili e controlli regolarmente il dispositivo.

 

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