PayPal: in arrivo una super app?

di Valerio Longhi

La nota società statunitense, attiva nel campo dei pagamenti digitali fin dal 1999, è pronta per lanciare una nuova SUPER APP, in grado di implementare la funzionalità di un servizio già ampiamente utilizzato, in vari settori, da un numero crescente di utenti negli anni, che ha raggiunto gli oltre 360 milioni di persone, soltanto nel 2020.

L’obiettivo aziendale, oltrepassando la semplice qualifica di “sistema di pagamento”, si ispira alle esperienze di WeChat e della cinese Alipay, con la previsione di integrare un numero crescente di funzionalità, dai servizi bancari all’implementazione delle criptovalute, fino all’opzione delle chat per la messaggistica istantanea, sulla scia di Telegram e Whatsapp, con tanto di modalità per lo scambio di info e per la condivisione dei conti.

A completare il quadro delle innovazioni introdotte dall’app c’è anche una funzionalità aggiuntiva per l’e-commerce, conseguente all’acquisizione – avvenuta nel 2019 – della suite “Honey”, fino ad ora pienamente autonoma per browser e per app, ma adesso nella prospettiva di integrazione all’interno della nuova applicazione.

L’app di PayPal, con queste innovazioni, conferma un ruolo già consolidato dal servizio per quanto riguarda i pagamenti digitali, a partire dal commercio elettronico, fino ad arrivare al mondo dell’intrattenimento in Rete. 

Lo attesta, in primis, nel settore dei games, il rinnovo della partnership con la società francese Ubisoft la quale riconferma, fino al 2022, PayPal quale canale ufficiale di pagamento per i prodotti legati al format “Rainbow Six Esports”, inclusa la competizione internazionale “World Cup”.

Non mancano, inoltre, delle partnership di rilievo nel settore del betting, dove le scommesse online PayPal, grazie anche alle garanzie di sicurezza e privacy, sono una delle scelte principali di molti utenti, con vantaggi che spaziano dalla semplicità dei depositi e dei prelievi alla rapidità delle tempistiche, tenendo anche conto della mancanza, in molti casi, delle spese di commissione, nonché della presenza di avanzate tecniche crittografiche di protezione. Un accordo importante, in questo senso, è quello con SisalPay, brand del gruppo Sisal che, dal 2019, ha esteso l’utilizzo dell’app PayPal anche al pagamento di utenze, ticket, bolli auto e tributi di vario genere.

Intanto, si resta in attesa di una ipotizzata funzione “trading” per PayPal che, nel frattempo, ha ufficializzato, per ora soltanto nel Regno Unito, un servizio che permette agli utenti idonei di scambiare Bitcoin, Bitcoin Cash, Litecoin e Ether.

Un’operazione che, secondo gli esperti, potrebbe fare da apripista a nuovi asset digitali, tenendo anche conto che il lancio dei servizi di trading crypto di PayPal è partito da una delle maggiori potenze economiche mondiali.

 

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