Ieri sera è stato presentato il nuovo iPad. Diverse le novità rispetto a iPad2.
Tra le più importanti lo schermo Retina display da 3,2 milioni di pixel, processore più potente per dare una continua fluidità di immagine A5X, una foto-videocamera da 5 megapixel (come per iPhone 4S, ndr) che permette di girare video in alta definizione con il tablet e infine la compabilità con le nuovi reti LTE.
La sorpresa però è sulla nuova funzionalità LTE che – a meno di modifiche successive – resta praticamente inutile per il mercato europeo. Italia in primis.
Pur presente in una piccola nota il 4G, o meglio l’ LTE supportato, è quello sulle frequenze 700 e 2100 MHz che sono proprie delle reti degli operatori AT&T e Verizon negli Stati Uniti, nonché Bell, Rogers e Telus in Canada.
I lotti. Ricordiamo i lotti, divisi per frequenza, su cui si è giocata la competizione in Italia:
- banda 800 MHz: fino a 6 lotti di frequenze FDD, ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz in spettro accoppiato, assegnabili su base nazionale, nominati da 1 a 6;
- banda 1800 MHz: fino a 3 lotti di frequenze FDD, ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz in spettro accoppiato, assegnabili su base nazionale, nominati da 1 a 3;
- banda 2000 MHz: 1 lotto di frequenze TDD di ampiezza pari a 15 MHz, assegnabile su base nazionale, nominato lotto A;
- banda 2600 MHz: fino a 12 lotti di frequenze FDD, ciascuno di ampiezza pari a 5 MHz, in spettro accoppiato, assegnabili su base nazionale, nominati da 3 a 14, e 2 lotti di frequenze TDD, ciascuno di ampiezza pari a 15 MHz, assegnabili su base nazionale, nominati lotto B e C, con esclusione delle frequenze 2500-2510 MHz e 2620-2630 MHz nei lotti FDD e delle frequenze 2600-2620 MHz nei lotti TDD.
La banda a 2000Mhz è rimasta non assegnata nei risultati finali dell’asta italiana LTE. Poco male, per l’attuale nuovo iPad sarebbe stata comunque inutile 😉