Le parole chiave riguardo alla comunicazione e alla tecnologia saranno sempre di più, nel prossimo futuro, mobilità, social e Cloud: dall’intersezione di questi fenomeni derivano anche i 10 trend che Siemens Enterprise Communications ha previsto per il 2013.
Quella che si prospetta è infatti un’era bio-mediatica in cui individuo e tecnologia saranno talmente sinergici da integrarsi perfettamente in un tutt’uno in cui la persona sarà al centro di ogni dinamica comunicativa, semplicemente dotata di appendici tecnologiche: dal pagamento in cassa tramite smartphone all’assistente che legge e risponde agli sms in auto, dall’archiviazione virtuale sulla “nuvola” all’ubiquità dei team virtuali, la nuova tecnologia velocizza e rende più sicuri tutti i processi sia professionali che privati.
Siemens Enterprise Communications, leader globale nelle comunicazioni aziendali con oltre 160 anni di storia, ha previsto in particolare dieci elementi innovativi che caratterizzeranno il 2013:
1) PAGARE CON LO SMARTPHONE
Decollo dello standard NFC (“Near Field Communications”). Il protocollo NFC sarà sempre più utilizzato per effettuare pagamenti e transazioni con lo smartphone in sostituzione della carta di credito (“contactless mobile”). Nel prossimo futuro si rivelerà utile anche nella Unified Communication, ad esempio nello scambio di informazioni sui contatti, impostazioni di presenza automatiche, aggiornamenti social, trasferimento dati, applicazioni per la sicurezza attraverso tag. Nuovi accessori utilizzati con gli smartphone permetteranno di preservare l’utente da comunicazioni indesiderate e da hacker, rendendo questo dispositivo più sicuro.
2) COMUNICAZIONI REAL TIME DAI BROWSER
I browser web installati nel 2013 avranno integrate funzionalità di comunicazione in tempo reale. Grazie allo sviluppo dell’open source WebRTC si potranno avere audio e video integrati nel browser, funzionalità interessante sia sul versante del consumatore che su quello delle aziende. Questo incoraggerà i fornitori di soluzioni di comunicazione per le imprese ad annunciare il supporto della WebRTC, probabilmente interoperando con le loro offerte già disponibili.
3) SEMPRE PIÚ SULLA NUVOLA
La C di C-Drive starà per Cloud. Le realtà B2B e B2C si intrecceranno sempre di più, mentre i fornitori aumenteranno l’integrazione delle soluzioni aziendali sicure con gli archivi personali gestiti sul Cloud e le soluzioni di spazi di lavoro condivisi. I dipendenti avranno un unico punto di accesso per i loro dati personali e lavorativi, integrato da applicazioni che permettano di ricominciare quel che avevano lasciato in sospeso, da qualsiasi luogo, network o dispositivo che hanno a disposizione. Il Cloud personale sostituirà la chiavetta USB e le email come metodo preferito per salvare e archiviare dati, immagini e informazioni velocemente, ma anche per condividere contenuti per la collaborazione con il proprio team professionale
4) UN SOCIAL NETWORK PER IL BUSINESS
Il Social Media 1.0 cambia pelle. Nel 2013, milioni di utenti dei social network si sentiranno sempre più frustrati e appesantiti dall’opprimente pressione dei contenuti degli attuali social media. Se il fastidio è oggi inevitabile con questi social media, potrà però emergere un nuovo modello di social media, più strutturato, strategico e produttivo, che sia realmente performante ed utile per gli utenti business che cercano di entrare in contatto con i loro clienti.
La qualità supererà la quantità in tutti i parametri dei social media, poiché le aziende chiedono che aumenti notevolmente la quota di rilevanza e valore del rapporto segnale-rumore.
5) L’AUTO DIVENTA ASSISTENTE DI GUIDA
La tua prossima auto sarà anche il tuo assistente, sicuro ovviamente. Oltre a disporre in modo standard del Bluetooth, le auto acquistate dalla seconda metà del 2013 avranno una sede sul cruscotto per tablet/smartphone, o un display LCD che riporti i loro contenuti. Una conseguenza positiva sarà la capacità di questi dispositivi di ridurre le distrazioni alla guida: infatti avanzate tecnologie di lettura da testo (text-to-speech) ridurranno la tentazione di leggere messaggi mentre si guida, e la traduzione da voce a testo (speech-to-text) permetterà ai guidatori di rispondere ai messaggi mentre tengono le mani sul volante e gli occhi alla strada.
6) L’EMAIL NON MUORE, ANZI RISORGE
Cresce l’uso globale dell’Email. Contro ogni pronostico, cresce l’uso della mail nel 2013. Nonostante le previsioni di morte dell’Email per mano dei social network, continuerà invece ad essere il metodo centrale di comunicazione elettronica per il lavoro, grazie alla sua natura strutturata, verificabile, familiare ed ubiqua. La crescita di componenti aggiuntivi per la Email, come gli strumenti di produttività e filtro, avrà un picco nel 2013. Ironicamente, la maggior parte dei lavoratori continuerà a ricevere il flusso di aggiornamenti dei social media nella propria casella Email.
7) UN NUOVO FLUSSO DI DATI DISPONBILE PER L’AZIENDA
La registrazione delle comunicazioni crea una nuova fonte di Big Data. Ogni telefonata e conference call, scambio in chat, sessione collaborativa video e web, è un flusso di dati potenzialmente catturabile e gestibile per le necessità dell’azienda. Registrare, trascrivere, indicizzare e catalogare le comunicazioni porterà una nuova spinta produttiva, con il supporto dei cosiddetti big data. Una volta organizzate, filtrate e rese ricercabili, le comunicazioni contestuali inizieranno a diventare più semplici – soprattutto per gli utenti che patiscono un sovraccarico di comunicazione e informazione. Gli utenti potranno contare sul sistema per monitorare quello che è rilevante e recente, recuperare i contenuti che prima erano irrintracciabili per migliorare le performance del team.
8) PIÚ VICINI AL DONO DELL’UBIQUITÁ
Gli utenti saranno l’ultimo ostacolo per l’ubiquità delle videoconferenze aziendali. Quando si combinano l’impatto dei server software per videoconferenze (i cosidetti “MCU”), i servizi Cloud per le videoconferenze (alcuni dei quali gratis) e le webcam integrate in modo standard nei dispositivi informatici, molti dei tradizionali ostacoli alle videoconferenze ubique scompaiono rapidamente. Entro la fine del 2013, anche gli schermi TV saranno predisposti per videoconferenze “multi-party”. L’ultima sfida sarà spingere i partecipanti a mettersi davanti alla videocamera!
9) DAL BYOD AL BYO_
L’ormai noto fenomeno del BYOD (Bring your own device, letteralmente “porta con te il tuo dispositivo”) si estenderà ad altre categorie (porta con te il tuo … sistema, applicazione, archivio, cloud). La metà delle decisioni di fruizione di soluzioni IT saranno guidate da utenti e dirigenti delle linee di business, al di fuori del tradizionale dipartimento IT dell’azienda. Per la realtà IT, la logica conseguenza di questo trend sarà il cambio di focus dalla fornitura di stazioni di lavoro configurate alle politiche di centralizzazione, agli standard di sicurezza e al controllo nell’utilizzo conesso alla proliferazione del BYO_.
10) EFFICACIA DEI TEAM VIRTUALI
Le aziende scoprono vantaggi competitivi non ancora sfruttati nelle performance dei team virtuali. Dopo anni di ristrutturazione, ridimensionamento, taglio dei costi, off-shore e out-sourcing, nel 2013 le aziende scopriranno le potenzialità non ancora utilizzate per incrementare notevolmente le performance dei loro team attraverso l’uso effettivo delle tecnologie per la collaborazione. Questa amplificazione dello sforzo collettivo avrà particolare impatto sullo stile lavorativo – dove i team virtuali, remoti e distribuiti, sono già diventati la norma per i progetti più critici, con i membri del team dispersi nei vari uffici o residenze, in paesi o addirittura continenti diversi.
L’ERA BIO-MEDIATICA, I DATI
I dati sull’Italia per l’anno appena trascorso vanno nella direzione di una piena sinergia tra individuo e tecnologia. L’esplosione del mobile ne è una delle prove: almeno il 28% degli utenti accede ad internet da un dispositivo mobile, grazie anche all’aumento della diffusione degli smartphone (+10% nel 2012). Il dato naturalmente influenza anche l’uso dei social network: il 46% degli utenti accede ai social media dal mobile, e più di un utente su due pubblica informazioni, foto e video sul proprio profilo (il 30,7% sulle proprie attività quotidiane, il 7% sulla propria vita sentimentale) facendo nascere la necessità, nel prossimo futuro, di social network più performativi, professionali ed adatti a dinamizzare un mercato del lavoro che peraltro già sfrutta questi nuovi mezzi (solo negli USA, nel 2012 sono stati pubblicati 65 mila annunci di lavoro sui social media) eliminando il “rumore di fondo” dei social network più generici.
Anche i servizi di Cloud si configurano come strumenti potenzialmente rivoluzionari per il settore professionale: nel 2012 hanno già aiutato le aziende di tutto il mondo a risparmiare, secondo uno studio di IDC, 400 miliardi di dollari e hanno aiutato 1,5 miliardi di persone a trovare lavoro (e ne dovrebbero aiutare 7 miliardi entro il 2015). Non a caso, tra le sette nuove priorità per l’economia e la società digitali che la Commissione europea ha adottato a fine 2012, compare la necessità di accelerare il cloud-computing: se l’Agenda digitale aggiornata venisse attuata appieno, nei prossimi otto anni il PIL europeo aumenterebbe del 5%, e a lungo termine si arriverebbe alla creazione di 3,8 milioni di posti di lavoro in tutti i settori dell’economia.
Fonti: IDC, Istat, Censis, Wanted Analytics.