Il Mobile World Congress, edizione 2014, conferma quel che nell’ultimo biennio sembrava che Barcellona stesse dicendo al mondo della telefonia.
Cosa?
La grande rincorsa dei produttori alle nuove feature e alle nuove soluzioni è al suo apice.
Complice la grande lotta tra sistemi operativi, in primis Android e iOS, nell’ultimo lustro si è visto un cambio di paradigma nei cellulari: sono aumentate le funzioni, sono cambiate le logiche, sono arrivati i tablet, si sono imposte nuove dimensioni … le sorprese non finiscono mai, ma quel che è finito è l’effetto novità.
Una visione troppo critica? No, vorremmo essere semplicemente realistici. Guardiamo l’MWC 2014: come previsto, Samsung ha rinnovato la sua ammiraglia con la presentazione del Galaxy S5, presentato come lo smartphone più avanzato sul mercato. Lo abbiamo testato sul campo, un gran telefono ma la sensazione di un deja vu è forte.
La fascia alta dei terminali Android comunque attira, tra i vari sfidanti è arrivato anche l’ultimo di casa Sony ovvero il nuovo Xperia Z2. La lotta sembra serrata, ci sono case che stanno puntando sempre più sulla qualita – Lenovo e Huawei, nel mercato asiatico per esempio – ma non è tutto.
Per gli attuali leader del settore la gloria può finire da un momento all’altro: non sono pochi i brand che hanno pagato caro il cambio del paradigma che dicevamo in apertura.
A Barcellona una serie di nuovi produttori ha affilato le unghie, soprattutto nel macrocosmo Android dove i terminali dotati di processori multicore, schermi di ultima generazione e buone fotocamere impazzavano in dozzine di stand a prezzi assolutamente concorrenziali.
Per ovviare all’assenza di sorpresa, i tentativi però non sono mancati: i display flessibili, ad esempio, potrebbero dare un nuovo slancio al mercato, anche se i produttori non sono ancora arrivati in maniera massiccia nel nuovo segmento di mercato. Fa eccezione LG che ha esposto il suo modello Flex con schermo curvo (foto in alto a destra).
E’ tutto? Quasi. Impossibile riassumere gli 8 padiglioni in un articolo riassuntivo, ma alcune menzioni sono d’obbligo.
Firefox OS arriva nella nicchia più promettente, quella dei cellulari dai costi accessibili e prestazioni da smartphone maturi. Ultimi, ma non certo per impatto i modelli progettati per i mercati emergenti: la gamma X di Nokia Android è l’esempio più innovativo.
Non manca che aspettare i responsi del mercato, potremo capire solo tra qualche mese se Barcellona è stata solo una vetrina o una rampa di lancio.
Andrea Trapani
Mondo3