Interoute Italia – società sussidiaria dell’operatore proprietario del più grande network e piattaforma di servizi cloud in Europa – ha presentato i risultati del progetto LIGHTNESS agli esperti internazionali riuniti per l’annuale Conferenza Europea sulle comunicazioni ottiche di Valencia (ECOC).
LIGHTNESS è un progetto di ricerca dell’Unione Europea, coordinato da Interoute Italia, avviato nel 2012 e promosso dall’industria con la partecipazione di diversi centri di ricerca internazionali.
Il progetto LIGHTNESS punta a sviluppare soluzioni per le infrastrutture dei data center, per anticipare l’esplosione della nuova tecnologia 5G e il boom del traffico mobile. L’utilizzo sempre più diffuso di dispositivi in mobilità, nonché l’avvento dell’Internet of Things (IoT), aumenterà infatti sensibilmente il volume del traffico dati mobile generato[1] entro il 2020. Le reti future dovranno supportare una moltitudine di dispositivi mobili e la relativa e inedita richiesta di velocità di trasmissione, oltre al delay, a nuovi meccanismi di controllo del traffico e una gestione altamente dinamica delle risorse fisiche o virtuali a disposizione degli operatori.
I data center saranno fortemente influenzati da questi nuovi modelli di traffico e, per questo motivo, hanno bisogno di un’evoluzione che vada di pari passo allo sviluppo del 5G. Il progetto LIGHTNESS sfrutta i miglioramenti in termini di consumo di energia, velocità e Quality of Service (QoS) che la trasmissione ottica può garantire tra e all’interno di data center, creando un’infrastruttura più dinamica e gestibile per il futuro 5G.
Il risultato di questo progetto è un nuovo software-defined data center interamente in fibra ottica, all’interno del quale le tecnologie Optical Circuit Switching (OCS) e Optical Packet Switching (OPS) sono integrate con un controller Software Defined Network (SDN), per un’infrastruttura scalabile e programmabile. Le nuove tecniche di controllo del traffico nel data center ottico realizzate con LIGHTNESS permettono agli operatori di gestire tutte le risorse dei data center in un modo più dinamico, abbattendo i costi e migliorando il servizio end-to-end per l’utente finale.
Il progetto si focalizza sull’integrazione delle tecnologie OCS e OPS come meccanismo per combinare diversi modelli di traffico. I primi test del prototipo presentato a Valencia hanno mostrato una velocità di trasmissione dati da 40 a 100 Gb al secondo, in una serie che comprende una scheda di rete ibrida programmabile (OCS/OPS), uno switch OPS, un’architettura “on demand” con switch OCS, switch ibrido ToR (OCS/OPS) e uno switch ToR completamente ottico. La gestione di questo piano di dati ottici avviene attraverso un controller SDN basato su una versione estesa di OpenDaylight, pienamente integrato con i dispositivi ottici menzionati precedentemente.
“L’implementazione completa dei prototipi di hardware e software LIGHTNESS è pronta”, spiega Matteo Biancani, Sales Director di Interoute Italia e Project Coordinator di Lightness. “Quello che abbiamo presentato in questi giorni è un progetto non soltanto innovativo e concreto, ma immediatamente rilevante per affrontare il mercato delle telecomunicazioni in continua evoluzione e gestire al meglio l’avvento dello standard 5G”.
Il progetto LIGHTNESS, in via di conclusione, ha ricevuto 2,44 milioni di euro di finanziamento dal 7° Programma quadro della Commissione Europea per la ricerca e lo sviluppo e ha coinvolto sette partner tra Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito. Le aziende partner che hanno preso parte al progetto LIGHTNESS sono: Interoute (IT), Technische Universiteit Eindhoven (NL), Nextworks (IT), Barcelona Supercomputing Centre (ES), University of Bristol (UK), Universitat Politecnica de Catalunya (ES).
[1] Alcune stime fatte da Ericsson si possono trovare in questo report: http://www.ericsson.com/res/docs/2015/ericsson-mobility-report-june-2015.pdf