Con Radionovelli torna la produzione della radio in Italia

di Valerio Longhi

L’Italia torna di nuovo a produrre la radio, come è stato in passato con la produzione di importanti brand che hanno fatto la storia. E lo fa con una smart radio, tecnologicamente innovativa, prima ed unica al mondo: Radionovelli Radio 4G.

Grazie all’idea sviluppata e brevettata da Paolo Novelli , esperto di tecnologia ed appassionato della radio, parte ora  la produzione per un’eccellenza tecnologica di qualità, tutta italiana, in collaborazione con la società NS12 Spa, partner per lo sviluppo software e hardware. Radio 4G si presenta come una bella radio dal design vintage, con funzionalità e applicazioni che introducono al futuro alla portata di tutti.

Oltre alla normale ricezione e riproduzione di segnale sulle bande AM/FM e DAB+,  utilizza la connessione Internet mobile per l’ascolto e la visione di contenuti audio e video presenti sul web, sfruttando tutto il potenziale del sistema operativo Android® che siamo abituati a utilizzare tramite smartphone e tablet. Attraverso il display touch da 6″ integrato sarà infatti possibile utilizzare applicazioni come Spotify, YouTube, Skype, navigare nel Web, riprodurre contenuti multimediali presenti su supporti ottici e digitali , anche attraverso la richiesta vocale.

Un’assoluta novità è rappresentata dalla funzione di CROSS MEDIALE:  il dispositivo consente, con un semplice click, l’interfacciamento dell’infrastruttura radiofonica FM/AM e DAB+, con quella web e viceversa,  assicurando  un entertainment senza precedenti.

La Radio RDN 4G è destinata a rivoluzionare la fruizione radiofonica così come è stata fino ad oggi – afferma Paolo Novelli, imprenditore da sempre legato al mondo della radio ed esperto di tecnologia  – Le sue elevate prestazioni e la sua versatilità, oltre ad essere molto apprezzate dai più entusiasti della tecnologia, sono utili anche per chi non usa abitualmente internet o non è un nativo digitale”.

In Italia la percentuale di popolazione che non ha mai utilizzato Internet è del 16%, circa 9 milioni e mezzo di persone, mentre sono 35 milioni gli ascoltatori che si sintonizzano su una stazione radio (dati 2015 RadioMonitor di GFK. Quanti non navigano ma ascoltano la radio, rappresenta quindi un target finora inesplorato e che, a partire da maggio del prossimo anno, potrà acquistarla sul mercato.

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