In relazione alle notizie di stampa su una presunta truffa condotta da hacker ai danni della S.S. Lazio – con il dirottamento di un bonifico relativo all’acquisizione del calciatore De Vrij – interviene l’esperto di cyber-sicurezza Frederik Mennes, Senior Manager Market & Security Strategy, VASCO:
“I cyber-criminali aggiornano in continuazione i propri metodi e potenziano l’efficacia dei propri attacchi: nessuna organizzazione può pertanto permettersi di dormire sugli allori.
Occorre investire costantemente nell’analisi di minacce e vulnerabilità cui si può essere esposti. Ad esempio, tale “incidente” è stato agevolato dall’utilizzo dell’e-mail, un canale che è notoriamente insicuro e frequentemente utilizzato dai truffatori.
Un paio di dati: solo il 38 percento dei responsabili della sicurezza nelle banche dichiara grande fiducia nella capacità della propria organizzazione di individuare e prevenire le frodi; e il 66 percento afferma che il numero di truffe nell’anno precedente è rimasto uguale se non aumentato.
Bisogna allora chiedersi: cosa stanno facendo le organizzazioni per contrastare l’ondata di attacchi e proteggere i propri clienti?
I tradizionali controlli antifrode non sono sufficienti a fermare gli odierni e sempre più risoluti tentativi di truffa. L’unico modo per accrescere la fiducia nella difesa dagli attacchi consiste nella revisione complessiva e sistematica dei controlli, della modalità con cui essi comunicano reciprocamente e del modo con cui le persone rispondono agli alert.”