Nel mondo aumenta sempre più il numero di persone che percepiscono una forte sensazione di insicurezza. Secondo il 1° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia realizzato dal Censis con Federsicurezza, il 31,9% delle famiglie italiane percepisce il rischio di criminalità nella zona in cui vive. Le percentuali più alte si registrano al Centro (35,9) e al Nord-Ovest (33%), ma soprattutto nelle aree metropolitane (50,8%), dove si sente insicuro un cittadino su due.
Grazie a strumenti di Business intelligence e di Predictive analytics, capaci di qualificare, incrociare ed elaborare i dati esistenti per delineare previsioni attendibili, oggi le organizzazioni che gestiscono servizi di pronto intervento possono percepire in anticipo eventi che potrebbero verificarsi. Hexagon Safety & Infrastructure, società leader specializzata in soluzioni tecnologiche per la sicurezza e la protezione di infrastrutture critiche, ha elaborato una serie di soluzioni che aiutano a individuare, monitorare e analizzare enormi quantità di dati sulla sicurezza pubblica, per facilitare una migliore pianificazione e implementazione delle risorse da parte delle forze di soccorso.
Tra le strategie d’azione volte a supportare le operazioni delle forze dell’ordine nella prevenzione di incidenti e nella lotta al crimine, l’analisi predittiva dei dati risulta essere quella più efficace. Grazie ad un software georiferito, è possibile, per esempio, prevedere meccanismi che conducono ad un crimine attraverso l’utilizzo di indici di frequenza relativi a fattori tipici di alcuni contesti sociali (ad esempio incidenza scippi, furti d’auto per rapina, ecc) che elaborano indicazioni statistiche sul dove e il quando un crimine possa di nuovo accadere, con una probabilità molto alta.