Nextdoor, quattro mesi dal lancio oltre 1300 quartieri in 132 città sono sulla piattaforma

by Thomas De Vido

I 40 quartieri più grandi hanno oltre 200 membri ciascuno.
A Milano, Bologna, Bari e Torino più dell’80% dei quartieri è attivo sulla piattaforma

 Dopo quattro mesi dal lancio in Italia, Nextdoor, la prima e più utilizzata app per vicini di casa, continua la sua crescita inarrestabile in tutta la Penisola.

Ad oggi l’app è usata in 132 città italiane, con un aumento significativo in termini di quartieri attivi, da 350 a oltre 1200. Tra questi i 40 quartieri più grandi contano più di 200 membri ciascuno.

Da Nord a Sud, sono molte le città italiane che hanno intuito il potenziale della piattaforma: a Milano stanno usando l’app 241 quartieri, ossia il 90% del totale; a Roma i quartieri sulla piattaforma sono più di 352, pari al 62% della capitale. Per quanto riguarda Bari, Torino e Bologna, invece, i quartieri attivi su Nextdoor sono rispettivamente il 91%, l’88% e l’80%.                             

“Negli ultimi quattro mesi ho avuto modo di incontrare tanti utenti in varie città italiane, constatando in prima persona come numerose comunità siano già riuscite ad organizzare iniziative di successo grazie all’aiuto di Nextdoor” – afferma Amedeo Galano, Head of Community di Nextdoor per l’Italia – “Il nostro scopo è supportare le realtà locali a raggiungere i propri obiettivi, così come migliorare la qualità di vita del vicinato laddove ce ne sia più bisogno, che si tratti di rendere i quartieri più sicuri o mantenere le strade e i parchi della zona puliti. A Milano, ad esempio, ho sostenuto i vicini di un quartiere nell’organizzazione di un torneo di beach volley in modo che si potessero conoscere in un contesto divertente e all’insegna dello sport.

Nextdoor fornisce ai vicini italiani uno strumento all’avanguardia sempre a portata di mano, una vera e propria “piazza digitale” che consente di connettersi, condividere idee e organizzare attività nella vita reale, che si tratti di chiedere consiglio per trovare una babysitter, organizzare una cena, o incontrare i propri vicini per discutere di iniziative volte a migliorare la vita di quartiere. Questo include l’uso della piattaforma come uno strumento per rendere il vicinato più sicuro e per segnalare agli altri membri eventuali crimini, attività sospette o incidenti.

Come i vicini italiani entrano in contatto sull’app per migliorare i propri quartieri

La volontà di migliorare la vita di quartiere e promuovere iniziative utili per il vicinato si è già tradotta in risultati concreti. Un esempio è il concerto di beneficenza organizzato tramite l’app a Milano dall’utente Vincenzo del quartiere Gambara – che con più di 360 membri è il quartiere più grande d’Italia – volto a raccogliere fondi da destinare alle cure di una bambina malata. O ancora, a Milano in zona Lambrate sono stati organizzati diversi eventi che, grazie all’iniziativa di Simone, uno degli utenti Ambasciatori del quartiere, si sono trasformati in un appuntamento fisso settimanale per giocare assieme a beach volley.

Nextdoor tuttavia non si limita a supportare le iniziative dei suoi utenti, ma gioca un ruolo chiave nel creare un impatto concreto nella vita di tutti i giorni così come intorno a temi importanti. Infatti, la più recente attività, tuttora attiva, è quella contro l’isolamento sociale realizzata attraverso la campagna “La mia porta è aperta”, il cui obiettivo è coinvolgere i vicini di casa nell’offrire supporto a chi soffre di solitudine con azioni semplici ed utili durante il periodo invernale. L’iniziativa ha già ottenuto un grande successo: tantissimi membri hanno condiviso post, palesando la propria disponibilità per un caffè, una passeggiata o anche semplicemente una chiacchierata. Tutto ciò ha generato, in poco più di una settimana, centinaia di interazioni positive tra vicini di casa.

Questo testimonia l’apertura degli Italiani verso Nextdoor che in poco tempo sta diventando sempre più conosciuta e un punto di riferimento per costruire quartieri più connessi, attivi e sicuri e dove il fattore umano ritorna al centro della vita sociale. Nextdoor sta già collaborando con alcune organizzazioni no-profit locali e nazionali ed è sempre aperta a nuove iniziative.

Su Nextdoor i membri utilizzano il loro vero nome e gli indirizzi sono verificati al momento dell’iscrizione. Alle conversazioni possono partecipare solo i membri verificati che risiedono nello stesso quartiere e l’accesso è protetto da password. Inoltre, i contenuti condivisi dai vicini, così come i loro dati personali, non possono essere trovati tramite Google o altri motori di ricerca.

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