DIAPASoN: un nuovo progetto ERC Unibo, per rifondare la semantica dei linguaggi di programmazione

by Andrea Trapani

Finanziato con un Consolidator Grant assegnato ad Ugo Dal Lago, professore associato al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna, punta a ripensare i criteri con cui i programmi per computer sono considerati corretti, rispondendo così alla sfida lanciata da strumenti come crittografia e intelligenza artificiale

Lo European Research Council (ERC), organismo dell’Unione Europea che premia studiosi di talento impegnati in attività di ricerca di frontiera, ha assegnato un Consolidator Grant ad Ugo Dal Lago, professore associato al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna. Il finanziamento è di circa un milione di euro e sarà utilizzato per la realizzazione di DIAPASoN – Differential Program Semantics, ambizioso progetto di ricerca che si propone di rifondare la semantica dei linguaggi di programmazione. I Consolidator Grant sono finanziamenti che lo European Research Council assegna a ricercatori con un curriculum scientifico molto promettente e un’esperienza di ricerca compresa tra sette e dodici anni dal conseguimento del dottorato.

Alla base del progetto DIAPASoN c’è l’idea di rifondare la semantica dei linguaggi di programmazione per computer, una branca dell’informatica teorica che cerca di analizzare come il calcolatore interpreta i programmi e quale debba quindi essere il loro significato. Storicamente il concetto centrale in questo senso è sempre stato l’equivalenza: solo programmi che si comportino precisamente nello stesso modo possono essere sostituiti tra loro. Nell’informatica contemporanea – dove strumenti come la crittografia intelligenza artificiale sono sempre più pervasivi – l’equivalenza è diventato però un modo inadeguato per confrontare i programmi. Per risolvere questo problema, il progetto DIAPASoN punta allora a rivoluzionare l’approccio applicato finora, mettendo al centro della scena non più le equivalenze ma le differenze tra programmi.

“Già oggi, quando ad esempio utilizziamo un programma per il riconoscimento vocale – spiega il professor Ugo Dal Lago – sappiamo che non sempre il risultato sarà perfettamente corretto, ma probabilmente sarà sufficientemente accurato per le nostre esigenze. Con il progetto DIAPASoN vogliamo arrivare a capire in che senso e soprattutto in che misura, programmi di questo tipo possano comunque essere considerati affidabili, pur non producendo risultati accurati in tutti i casi. Con l’avanzare delle applicazioni di intelligenza artificiale, progettate per apprendere in modo continuo, questo tema sarà sempre più centrale”.

Ugo Dal Lago è professore associato di Informatica al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna. Dopo il dottorato, conseguito all’Alma Mater, è stato post-doc a Verona e Parigi-Nord, quindi Marie Curie Fellow all’Università “Denis-Diderot” di Parigi. È vincitore del premio per la migliore tesi di dottorato italiana in informatica teorica (2006), del premio Kleene (2006) e del premio per il miglior giovane ricercatore italiano in informatica teorica (2015). Ha partecipato e diretto progetti di ricerca nazionali in Francia e Italia; è autore di più di 80 pubblicazioni, con numerose collaborazioni internazionali.

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