Una settimana di incontri, dibattiti, spettacoli, per riflettere sulle tecnologie digitali nella vita quotidiana e analizzare i nuovi “fenomeni” come i “Ritirati sociali” e gli smartphone negli asili. Sette incontri a ingresso gratuito uniti da un fil rouge: “Le tecnologie possono fare grandi cose, ma non dipende da loro”.“
Ritirati sociali”. Sono i ragazzi che non escono più di casa, sempre connessi, si “incontrano” in chat virtuali. Un fenomeno sempre più diffuso, si stima ci siano in Italia 80.000 a 100.000 persone ritirate in casa senza alcun contatto con il mondo esterno. Addio dunque alla famiglia che rimproverava al giovane di scambiare la casa per un albergo, oggi il problema si è fatto opposto: auto-reclusione domestica, costantemente attaccati al computer. Scendiamo di età ed ecco un nuovo fenomeno sociale: bambini molto piccoli che vanno all’asilo con smartphone e tablet. Regalati dai genitori per tenere buoni i figli, sono strumenti adatti a loro?
Sono due dei tanti temi al centro della seconda edizione del Festival della Salute Digitale, in programma a Cesena dal 4 al 9 febbraio 2019, organizzato dall’associazione Psichedigitale in collaborazione con Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, ASL Romagna, Comune di Cesena, numerose scuole del territorio e il supporto del Credito Cooperativo Romagnolo, Romagna Iniziative e Corriere Cesenate.
Perché parlare di “salute” digitale
Ragionare in termini di “apocalittici o integrati”, secondo la celebre definizione di Umberto Eco, oggi non ha senso. Perché è inutile negarlo, nei tempi attuali ogni aspetto della vita dell’uomo è mediato da uno schermo. E proprio per la loro centralità fondamentale è creare una coscienza critica, fornire strumenti di lettura, promuovere una consapevolezza sui potenziali rischi, ricordando che gli schermi hanno sì rivoluzionato la nostra vita, ma la persona ha ancora il potere di decidere che direzione dare a questo cambiamento.
Da qui nasce il Festival, una settimana di eventi guidati da esperti del settore che in maniera chiara e divulgativa raccontano il nuovo concetto di “salute digitale”. Sette gli appuntamenti in programma (tutti a ingresso gratuito) tra incontri, dibattiti e spettacoli, rivolti a un ampio pubblico, dedicati al ruolo delle tecnologie digitali nel favorire il benessere/malessere dell’individuo dall’infanzia all’età adulta.
I temi al centro del Festival sono quelli di stretta attualità: la realtà virtuale e quella aumentata, le “insidie” di internet insieme agli esperti della Polizia di Stato, i ritirati sociali, il ruolo della scuola nell’educare i nuovi cittadini digitali, il deep web, il cellulare nell’asilo.
Gli appuntamenti
Il Festival si apre lunedì 4 febbraio alle ore 16.30 con uno sguardo sul presente e sul futuro tecnologico. Nella Biblioteca Malatestiana a Cesena, Memoire du Monde, l’incontro “Umanità aumentata: uomini e tecnologie del futuro” pone i riflettori sulla realtà virtuale e la realtà aumentata, robotica e intelligenza artificiale, tecnologie attuali e future: sono queste le sfide del domani che già oggi richiedono importanti riflessioni dal punto di vista etico, sociale e culturale. Ne parlano Ernesto Diaco, Direttore Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’Università della CEI, ed Elvis Mazzoni, Professore Associato del Dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Martedì 5 febbraio (ore 9.30) va in scena il “Safer Internet Day”, la giornata mondiale della sicurezza su Internet. Il Festival lo celebra con un incontro-dialogo insieme ai giovani sui rischi della vita digitale, Together for a better internet”. A parlare nell’Aula Magna dell’Università di Psicologia, il personale della Polizia di Stato (Questura di Forlì-Cesena) ed esperti informatici.
Mercoledì 6 febbraio “Non si esce più di casa: il fenomeno dei “ritirati sociali” (ore 20.30). Al centro il fenomeno degli Hikikomori (dalle parole hiku “tirare” e komoru “ritirarsi”, persone auto-recluse in casa sempre connesse a Internet) che in Italia vengono chiamati “ritirati sociali”. Il fenomeno è in costante aumento e si collega alle Dipendenze da Internet e alle Fobie scolari. Come riconoscere i primi segnali e come intervenire? Ne parlano Francesco Rasponi, Psicoterapeuta Centro d’Ascolto Psichedigitale, e Michele Sanza, Psichiatra Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Asl Cesena (Sala Cacciaguerra Banca di Credito Cooperativo a Cesena).
Giovedì 7 febbraio alle ore 15 focus su “Il ruolo della scuola nell’educare i nuovi cittadini digitali”, seminario sul tema della cittadinanza e della sicurezza digitale: come supportare a scuola i bambini e gli adolescenti a sviluppare un’adeguata socializzazione online e soprattutto ad avere un adeguato senso critico. Rivolto in modo specifico agli insegnanti, ne parlano Elvis Mazzoni, professore Associato del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e Silvia Benvenuti, professoressa del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Camerino (Anfiteatro Pombeni – Cesena).
Venerdì 8 febbraio per la prima volta si va a Mercato Saraceno (Palazzo Dolcini, ore 20.30). Di scena l’innovativo show-conference “Deep Web e altri malefici di Internet”: gli interventi dei relatori di Psichedigitale infatti vengono accompagnati dalle incursioni della compagnia Nodi Playback Factory, in quali con tecniche teatrali espressive interagiscono con il pubblico. L’iniziativa è inserita nel progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della Gioventù e del servizio civile Nazionale Prevenzione e contrasto del disagio giovanile “Stop Deep Web”.
Sabato 9 febbraio, si torna a Cesena (Biblioteca Malatestiana, ore 9.30) con la tavola rotonda: “All’asilo con il cellulare?”. Smartphone, tablet sono utilizzati sempre più da bambini molto piccoli, spesso dati dai genitori per tenere buoni i propri figli. Ma sono strumenti adatti a loro? Quali sono i benefici e quali invece i rischi che possono derivare da un uso precoce degli strumenti digitali? Quale prevenzione attivare?
Chiusura in grande stile sabato 9 febbraio alle ore 16 con il festeggiamento di un anno del Centro d’Ascolto Psichedigitale. Novità assoluta in Emilia Romagna e una delle poche strutture di questo tipo nel panorama nazionale, il Centro è un punto di riferimento per le famiglie per prevenire e affrontare le criticità della vita digitale di bambini, adolescenti ma anche di giovani e adulti. Numerose sono le consulenze che la struttura ha messo a disposizione nei dodici mesi di attività attraverso il pool di psicologi dell’associazione Psichedigitale.